stamattina ho radunato in mucchi l’erba tagliata del viale per portarla via col trattore.
mi succede con i lavori ripetitivi, dove non c’è la necessità di stare concentrati sul pezzo o di stare attenti a non farsi male
Meditazione
La vita come meditazione.
La meditazione di John Lennon
“La gente fa domande persa nella confusione,
E quando io rispondo che non ci sono problemi,
Ma solo soluzioni,
Nel dono dell’unità
Nella grazia dello Spirito, direbbe un cristiano.
“E’ stato per me il più intenso intensivo fra tutti quelli fatti. Ho trovato la piattaforma…finalmente l’ho compresa”. Questo scriveva Roberto D’E. stamattina quando ha mandato le foto
Immagini della giornata di fondazione della Comunità del Sentiero contemplativo
Le immagini in sequenza descrivono la giornata del 27 aprile da prima dell’alba al tramonto. Eravamo a Fonte Avellana dal 24 e abbiamo terminato l’intensivo il 28. Lo zazen, le lodi con la comunità dei monaci, la sessione del mattino, la passeggiata meditativa, il pranzo, la fondazione della comunità cui ha partecipato il priore della comunità camaldolese di Fonte Avellana, Gianni, il vespro serale.
Le immagini sono di Roberto D’E.
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L’avanzare delle dimensione contemplativa del vivere
Il post di Alessandro di ieri parla di questo. Più si comprende il vivere, il suo senso profondo, più si entra nella dimensione del quotidiano, del feriale, del piccolo fatto che invece di perdersi tra mille altri piccoli fatti insignificanti e anonimi, assume rilevanza e centralità.
Intensivo di meditazione e contemplazione 24-28 aprile 2013, Monastero di Fonte Avellana (PU)
Sono aperte le iscrizioni. I posti a disposizione sono pochi, gli interessati provvedano per tempo.
La pagina con il modulo per l’iscrizione e il programma.
Per informazioni: comunita@contemplazione.it
Qui e ora. Appunti da un gruppo
Ieri, domenica 13 ottobre 2012, all’eremo.
Pace nello stare qui e ora, lì allora, là, nel futuro, allora.
Pace nelle mie mani piene di luce e vita, pace nella luce delle 9.36 e in quella delle 9.45 e in quella delle 12.15.
Senza il problema di cadere
La pratica della disconnessione continua da ciò che recitano la mente e l’emozione (l’identità), dà luogo ad una rarefazione, ad un vivere sospesi.
Non di qua, non di là, in un territorio di nessuno.
Senza appartenenza, senza adesione, senza legame.