La terra di notte fotografata da un satellite Nasa parla di noi.
Il mondo visto dall’eremo
Riflessioni sul mondo visto dall’eremo, da una lontananza che è anche profonda prossimità.
Gesti essenziali
Ho ascoltato questo pomeriggio la prima omelia di Francesco I.
Breve, volta all’essenziale: camminare, il processo della trasformazione; edificare la comunità, la comunione d’intenti e d’azione;
Il travaglio della chiesa, la necessità del “femminile”
Una interessante riflessione di Vito Mancuso da Repubblica del 9 marzo:
La chiesa si apra.
“L’ordine scende dall’alto, l’organizzazione sale dal basso, l’ordine è maschile, l’organizzazione è femminile,
Il divenire. L’impermanente. Il transitorio.
“Basandosi su frammenti di ossa, denti e crani rinvenuti in passato, il Senckenberg research institute di Francoforte ha dato un volto agli ominidi che hanno popolato il pianeta a partire da 7 milioni di anni fa.
Il riconoscimento della propria debolezza. Vito Mancuso, le dimissioni di Benedetto XVI
“Nel caso di Benedetto XVI abbiamo a che fare con un martirio-testimonianza di altro colore, quello del riconoscimento della propria debolezza, della propria incapacità, del proprio non essere all’altezza.
Carlo Maria Martini nelle parole di Enzo Bianchi, priore di Bose
«Dapprima impariamo, poi insegnamo, poi ci ritiriamo e impariamo a tacere. E nella quarta fase, l’uomo impara a mendicare»
(proverbio indiano citato da p. Martini alla fine del suo incontro a Bose con la comunità, gli amici e gli ospiti il 24 novembre 2002)
L’ultima intervista a Carlo Maria Martini
“La Chiesa è stanca, nell’Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l’apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi
Vicinanza
Emilia, terremoto, fine maggio 2012.
In silenzio, vicini.