L’uomo è dotato di autoconsapevolezza, cioè del pensiero che riflette su se stesso. Non si tratta soltanto di pensare, ma di un pensiero che, riflettendo su di sé, fa percepire all’uomo se stesso, ciò che gli sta attorno e la relazione fra ciò che sta attorno a sé e in sé; tutto questo attraverso l’attività intellettiva, sia razionale che intuitiva e deduttiva.
Via della conoscenza
Il fascino di ogni fatto nella Via della conoscenza 4
Una voce: Il mondo che si affaccia e che incontrate ogni giorno non è, come voi pensate, stretto intorno al vostro centro di individualità, ma è fatto del quotidiano delle piccole cose, dei semplici gesti, degli incontri che nascono e si perdono e della fugacità dei pensieri e delle emozioni nel qui e ora e nel [loro] nascere e scomparire.
Gratuità e impermanenza nella Via della conoscenza 3
Una voce: Comprendere la gratuità significa non inserirla nella dimensione dualistica che applicate anche all’evoluzione, dove riuscite a concepire solo due poli: l’umano e il Divino. Noi vi diciamo che tutto c’è già in ogni cosa che accade, al di là della capacità dell’uomo di riconoscerlo.
Gratuità e accadere nella Via della conoscenza 2
Una voce: Ma che differenza c’è per voi fra il restare qui davanti a queste voci dell’Oltre per cogliere questa occasione, oppure l’andarvene, poiché nulla vi riguarda direttamente di ciò che qui accade?
Il ciclo sulla gratuità secondo la Via della conoscenza
I capitoli della raccolta sulla gratuità secondo la Via della conoscenza: tema fondamentale sviluppato in modo magistrale. Qui trovate la raccolta dei post.
Gratuità e mistero secondo la Via della conoscenza 1
Una voce: Parlare di gratuità a chi non concepisce la vita semplicemente come ciò che toglie, toglie, priva, priva e libera dalle catene mentali, ma come qualcosa di cui servirsi, oppure un tempo da occupare in qualche modo, significa davvero stravolgere i concetti che avete edificato su voi stessi e sulla vita.
La capacità riflessiva e quel che la mente occulta [scomparire31]
Una voce: Partiamo da cosa incontra l’agente nel trovarsi nella nuova ottica dentro il processo. Quando lui inizia a percepire flash di disconnessione, muore pian piano in lui il bisogno di connettere.
Lo scomparire dell’agente spazza via l’agente, non l’azione [scomparire30]
La via della Conoscenza presenta una diversa tipologia di azione che fa risaltare ciò che c’è, quindi un nuovo modo di concepire l’azione come disvelamento di ciò che c’è, e non come aggiunta o come modifica.