Sommario: relatività del tempo; il passaggio convenzionale da fase a fase; esempio della bobina cinematografica e della lettura dei fotogrammi.
“Tutto quanto sta attorno a noi, gli alberi che crescono, gli animali che nascono invecchiano muoiono, i nostri veicoli fisici con il loro ciclo di vita, è visto così da noi non perché in realtà sia così, ma perché noi seguiamo un convenzionale passaggio da fase a fase.”
Fonte del testo odierno: Oltre l’illusione, CF77, Edizioni Mediterranee, pag. 163-164.
Indice dei frammenti
In questo unico spazio commento tutto ciò che finora hai postato. Alcuni concetti sono chiari, altri un po’ meno ma comunque tutti complessi, perché a me astratti. Letti e riletti ma ancora tante volte bisognerà rifarlo. Ma con tutto il rispetto di cui sono capace, mi è ti chiedo : a che pro?
Forse per cercare di comprendere la realtà ed imparare a relativizzarla?
Nadia: il perché leggi lo devi sapere tu, di certo non può essere per dovere..
Alla fine del cammino sarà chiaro che il loro scopo era fornire una lettura della realtà e, necessariamente, un modo per relazionarsi con essa.
Conosciamo la natura di tante cose di uso quotidiano, ma molto meno la natura dei pensieri, delle emozioni e di ciò che essi costruiscono con la collaborazione dei nostri sensi.
Come un biologo indaga la vita, un fisico la sua origine, così questi nostri aiutanti ci mettono a disposizione gli strumenti per rispondere alle domande del vivere e dell’esistere.
Domande che l’umano si pone da sempre.
Mi ha colpito l esempio della favilla. Da contemplare.
Per il resto al momento mi sfugge quale sia la conclusione. Forse è analoga a quella della metafora del libro. Si, probabilmente è cosi. Anche se forse c’è dell altro.
Comunque non importa.
Grazie