Conoscenza, consapevolezza, comprensione nel ciclo delle vite

È chiaro che essendovi una vera voglia di conoscere se stessi, anche nei momenti in cui si incappa in qualche cosa che disturba e che da fastidio, il blocco energetico sugli altri piani non è molto forte e, prima o poi, viene superato attraverso la consapevolezza e la comprensione di che cos’è che lo provoca.
Questo porta ad una situazione dinamica, ma dinamica in senso positivo, perché si ha in continuazione un blocco, seguito da un superamento, quindi un ulteriore blocco, poi un ulteriore superamento e via e via e via, con un processo di crescita continuo, lento all’inizio e poi sempre più veloce via via che la comprensione e il sentire aumentano.
Tutto questo porta ad una maggiore capacità di concentrazione, ad un migliore uso delle proprie capacità intellettive, ad una spinta maggiore a cercare di allargare la conoscenza così come, normalmente, sul piano fisico viene intesa, ovvero l’apprendimento di nozioni che possano servire per aiutare a comprendere qualche cosa di più grande.
Siamo arrivati ad un punto tale dell’insegnamento per cui non è possibile continuare a ripetere sempre le stesse cose; dovremo necessariamente affrontare tematiche più complesse, più astruse che ci permettano, tuttavia, di comporre poco alla volta il mosaico apparentemente slegato e frammentario che abbiamo creato per voi.
Sarà necessaria, quindi, tutta la vostra sincerità, la vostra volontà, la vostra più sentita intenzione.
A chi ha bisogno di affetto, il nostro insegnamento futuro potrà apparire arido, mentale, freddo, proprio perché apparentemente troppo legato alla conoscenza.
Spesso persone esterne al Cerchio hanno parlato di fede nei nostri confronti. Bene: noi desideriamo che questa fede non vi acciechi!
Voi potreste dire che per arrivare alla Verità e, quindi, a una «illuminazione», non è necessario che vi sia la conoscenza, almeno a giudicare da ciò che da molte parti viene detto, ovvero che individui senza alcuna cultura, da un momento all’altro, si «illuminano», raggiungendo un punto evolutivo tale per cui quella sarà la loro ultima vita fisica. Io non posso dire che questo non succeda: questo può accadere. Può anche accadere, al limite, anche per ognuno di voi, che adesso, uscendo da questi luoghi, per esempio, scatti qualcosa in voi che vi faccia arrivare alla comprensione della Verità, facendovi quindi uscire dalla ruota delle nascite e delle morti.
Tuttavia, foste anche adesso la persona più ignorante e priva di cultura di questo mondo, questo non significa che la conoscenza avuta nelle vite precedenti non abbia fatto da substrato a questo vostro raggiungimento della Verità!
Quindi, vi ripeto, è necessario che vi sia una buona parte di conoscenza, senza la quale non è possibile procedere o, per lo meno, senza la quale non è possibile arrivare a qualche cosa di più corposo di una semplice conoscenza fine a se stessa. E, naturalmente, per conoscenza non intendo quella propagandata dalle scuole, ovvero una ripetizione a memoria tesa a ottenere un voto che conta praticamente nulla o per essere dichiarati bravi, intelligenti o via dicendo, ma una conoscenza finalizzata appunto ad avere un quadro generale della Realtà il più completo possibile. Ripeto: ricordate che la realtà è costituita da mille sfaccettature, e soltanto abbracciando tutte le realtà si può conoscere la Realtà!
E soltanto comprendendo tutta la realtà la crisalide potrà trasformarsi in farfalla.  Scifo

Dal volume del , Dall’Uno all’Uno, Volume terzo, parte seconda, Edizione privata

Indice del Dizionario del Cerchio Ifior