Vadano queste parole là dove sono attese, e mai mente umana possa servirsi di esse per fine egoistico, acciocchè esse rendano gloria solo all’Esistente.
Là dove è discordia, esse portino unione. Là dove è incomprensione, esse siano il nuovo idioma per una perfetta, reciproca intesa. Chi le ha udite ne è contagiato e mai potrà dimenticarle. Suoneranno come un’accusa o come un plauso, eppure la realtà che esse esprimono non conosce né premio né castigo.
Passa l’uomo col tempo, ma la Realtà eternamente rimane. Muta l’uomo nello spazio, ma la Realtà sempre, dovunque, vige. Così queste parole, indegna Sua veste, sono valide per ogni uomo; il tempo non le farà invecchiare e voi fratelli che ne siete i depositari, abbiate ultimo insegnamento:
“Amatevi gli uni agli altri, perché solo così gli uomini comprenderanno che qua non vi è sfruttamento. Non vi sono né massimi, né minimi”.
E a chi dirà: – Io sono colui che ha detto queste parole – non credete; esse non sono di alcuno.
Erano prima che l’uomo fosse.
Kempis
ENTITÀ COMUNICANTI E LORO MESSAGGI
Cap. 9. Dalì
10. Claudio
11. Teresa
12. Kempis
13. Il Fratello Orientale
L’INSEGNAMENTO
Cap. 14. I piani di esistenza
15. Evoluzione
16. Libertà
17. La manifestazione
18. L’Assoluto