Giudicare. Dizionario del Cerchio Ifior
Il «giudicare» è stato spesso affrontato dalle Guide nel corso degli incontri. Esse hanno sempre sottolineato che «non giudicare» non significa non avere opinioni bensì prendere atto di quella che ci appare essere la realtà degli altri (o la nostra) senza, per questo, ritenerla una condizione immutabile, dal momento che ad ogni comprensione ciò che uno è si trasforma di conseguenza.
State ben attenti – ci hanno detto – a non lasciare il vostro giudizio in mano al vostro Io e osservate con attenzione quanto siete pronti a giudicare negativamente gli altri e, invece, a giustificare voi stessi.
Questo è esattamente il contrario di quanto dovremmo fare dal momento che i perché degli altri sono solitamente in gran parte al di fuori della nostra portata, mentre i nostri perché, se vogliamo, sono dentro di noi e possono, di conseguenza, essere individuati. Così, mentre non possiamo far comprendere agli altri i perché dei loro presunti errori, ci è sempre possibile arrivare a comprendere i perché dei nostri e arrivare ad attenuarli se non a risolverli completamente.
Dal volume del Cerchio Ifior, Dall’Uno all’Uno, Volume secondo, parte prima, pag.137. Edizione privata