Intensivo di meditazione, contemplazione, silenzio del 9-11 maggio 2014 al Monastero di Fonte Avellana

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Struttura dell’intensivo

Giorno di inizio 
9 arrivo
10-12 creazione dell’ambiente, introduzione all’esperienza, analisi di alcune dinamiche esistenziali personali
12-13 preparazione del pranzo come pratica meditativa (2-3 persone coinvolte)
13-14,30 pranzo e riassetto
16-18 sessione pomeridiana
18,30-19,15 vespri con la comunità dei monaci
19,30-20,15  preparazione della cena come pratica meditativa (2-3 persone coinvolte)
20,15-21,45 cena, riassetto, socialità

Chi viene da lontano e desidera iniziare dal venerdì mattina può pernottare, la notte precedente, al monastero di Fonte Avellana; all’Eremo dal silenzio a San Costanzo;

Sabato 
6,15- 7,30 zazen (30+15+30)
8-9 colazione
9,30-11,15 Lectio Divina del Priore di Fonte Avellana, Gianni Giacomelli: “La lettura simbolica della bibbia”, analisi di alcuni brani coerenti con il tema dell’intensivo
11,30-12,30 passeggiata meditativa (chi è impegnato in cucina rientra prima)
12-13 preparazione del pranzo come pratica meditativa (2-3 persone coinvolte)
13-14,30 pranzo, riassetto
16-18 sessione pomeridiana
19-19,30 vespri con la comunità dei monaci
19,30-20,15  preparazione della cena come pratica meditativa
20,15-21,45 cena, riassetto ad opera dei non appartenenti alla comunità

Giorno di chiusura 
6,15- 7 zazen
7,30-8 lodi con la comunità dei monaci
8-9 colazione
9,30-11,15 sessione mattutina
11,30-12,30 passeggiata meditativa
12-13 preparazione del pranzo come pratica meditativa (2-3 persone coinvolte)
13-14,30 preparazione, pranzo, riassetto
16-17,30 sessione pomeridiana e cerimonia della condivisione

Non è prevista la possibilità di partire prima delle 17,30 per coloro che sono in auto; chi è in treno deve programmare in modo autonomo l’andata e il ritorno da Fonte Avellana senza delegare all’organizzazione.

Tema dell’intensivo

Vivere è il cammino da ego ad amore

Venerdì pomeriggio: il limite dell’identità apre tutte le possibilità perché è attraverso il non compreso che la persona impara l’alfabeto della libertà
Sabato pomeriggio: ogni esperienza prepara la fine di tutte le esperienze, l’amore
Domenica mattina: l’amore non ha soggetto, né oggetto; l’identità scompare quando l’amore è presente

Ciò che deve sapere chi partecipa (leggere senza meno)

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