La nostra proposta formativa

Il sentiero contemplativo è un percorso dentro la conoscenza di sé, incontro alla propria natura e alla libertà dal condizionamento: è un andare verso la piena manifestazione e la piena dimenticanza di sé: conoscenza, consapevolezza, meditazione, contemplazione, questo è il percorso.
Il sentiero viene proposto con queste modalità:

– sedute individuali di accompagnamento
– gruppi di base e di approfondimento
– intensivi a Fonte Avellana
zazen
pratica della gratuità

L’accompagnamento individuale
L’accompagnamento individuale è una singola tappa oppure un percorso che si può dipanare per più incontri, in cui si stabilisce un rapporto di accompagnamento, un procedere fianco a fianco: la persona è sostenuta dalla figura del suo accompagnatore, il “buon amico”, nel lavoro di smascheramento dei propri meccanismi mentali ed emotivi che sono all’origine delle sue difficoltà esistenziali.
Nell’accompagnamento vengono affrontate le dinamiche della persona più strettamente esistenziali e spirituali: l’accompagnamento non è una terapia, né un percorso basato sull’analisi psicologica di sé.
Il fine dell’accompagnamento è condurre la persona incontro a sé stessa, ad imparare a considerasi non solo come limite ma anche come vastità non condizionata: è un andare verso la piena manifestazione della propria natura umana e spirituale vissute come unità inscindibile.

Gruppi di base e di approfondimento
I gruppi di base e di approfondimento sono composti da un numero variabile di persone e rappresentano un momento di indagine e di approfondimento sulle questioni della via interiore e del Sentiero contemplativo.
Sono una opportunità per la formazione di punti di vista e di modelli interpretativi ispirati ad una visione spirituale dell’esistenza, e sono anche un momento di esperienza della pratica della disconnessione e della meditazione intese come modo di stare di fronte alla vita.
La pagina dei gruppi , il calendario.

La pratica della meditazione

Zazen
E’ la meditazione del buddismo zen; seduti davanti al muro per non distrarsi, ad occhi aperti, si vive il presente abbandonando il flusso dei pensieri che sorgono; niente altro che abbandonare pensiero ed emozione e tornare, dopo ogni distrazione, al muro bianco, a quel semplice stare.
Attraverso lo zazen la mente viene smascherata in ogni suo aspetto e la persona impara ad arrendersi alla vita che accade attimo dopo attimo.
Vespri
Un tempo di silenzio intercalato brevemente dalla lettura e dal commento esistenziale e simbolico di un brano del vangelo.

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