L’imprinting della coscienza nell’esperienza della materia

A questo punto si hanno delle fratture molto grossolane, le quali comprendono quell’insieme di massa che ha praticamente tutta (non totalmente, ma quasi tutta) lo stesso orientamento vibratorio di quella particolare porzione di materia akasica.
Ecco, dunque, che abbiamo la nostra massa akasica che si è frantumata, anche dopo la vita animale, per arrivare finalmente a dare diciamo “la vita” a tanti piccoli corpi akasici, ai quali sarà collegata più soltanto un’individualità e, quindi, ci sarà la nascita (attraverso le varie evoluzioni: forma, materia e via dicendo) dell’evoluzione relativa all’essere umano. Naturalmente ho soprasseduto a molte cose, che non sono in fondo necessarie per comprendere questo concetto; anche se, chiaramente, si potrebbe spaziare in qualsiasi direzione, volendo!
Ora, come va considerato questo “imprinting” per l’individuo? Va considerato in maniera cristica; ovvero, per rifarci agli insegnamenti del Cristo, consideriamo l’imprinting che ogni individuo ha all’interno del proprio corpo akasico come “i doni” che sono stati fatti all’individuo dall’Assoluto. Naturalmente, sarà l’individuo a dover usare di questi doni, e quello che gli succederà poi sarà dal cattivo o buon uso che riuscirà a fare di questi doni.
Ho copiato un po’ dalla “parabola dei talenti di cristiana memoria, ma mi si perdoni, per una volta!
Quindi, questo significa che l’imprinting che ognuno di voi possiede costituisce il bonus di partenza dal quale arrivare, un po’ alla volta, a costruire la vostra evoluzione. Naturalmente questo è un aiuto non da poco, perché non partite dal nulla ma partite con un certo capitale a vostra disposizione. Contemporaneamente, come in tutte le cose, vi è sempre un equilibrio nei vari fattori: questo capitale, che conseguenza ha per ognuno di voi? Quella di indirizzare, in qualche maniera, quelle che sono le vostre possibilità di azione e di reazione all’interno delle vite che farete.
Questo significa, ancora, che l’imprinting acquisito fino a quel momento fornisce al percorso evolutivo determinate predisposizioni che arrivano ad estendere la loro influenza fino alle incarnazioni come essere umano, fornendo le caratteristiche, i supporti, i doni per poter creare la vostra evoluzione; perché vi dà, appunto, il vostro modo personale di affrontare l’evoluzione secondo questi talenti che vi sono stati dati in partenza.
Di conseguenza, mi sembra anche abbastanza chiaro il fatto che l’essere vissuti come un certo tipo di minerale, come un certo tipo di pianta, come un certo tipo di animale non sia privo di importanza per ognuno di voi; anche perché voi pensate di essere vissuti (che ne so?) come un gatto, ma non siete vissuto come “un gatto”, siete vissuti come “tanti” gatti; o, meglio ancora, siete vissuti come “tanti felini”; ed essere vissuti come tanti felini, molto probabilmente, anzi certamente, ha lasciato una traccia nel vostro imprinting; e, quindi, ha segnato la possibilità – ripeto: la possibilità; poi il dono è vostro, quindi sarete voi a poter usufruire o meno di questa possibilità – … la possibilità di reperire quelle esperienze, quelle reazioni, quelle azioni che provengono da quella famiglia di animali in cui avevate fatto esperienza nei primi periodi delle vostre incarnazioni. Riuscite a capire questa cosa?
Non vorrei che questo discorso vi portasse a considerare, per esempio, una vostra avversione per qualche tipo di animale come effetto dell’imprinting: in parte può anche essere vero (ma solo come predisposizione, lo ricordo) ma, solitamente, questo ha poco a che fare direttamente con l’imprinting; è molto più facile che ciò sia legato a una vita precedente in cui avete avuto qualche episodio di cattivo rapporto con quel tipo di animale.
Il processo dell’imprinting è, senza dubbio, legato al regno minerale, vegetale e animale. Nel momento in cui si arriva alle incarnazioni umane non vi è più la necessità di un processo come quello dell’imprinting ma si passa a un’altra forma analoga (ricordate il “così in alto, così in basso”?) che è legata principalmente agli archetipi transitori – che esamineremo più approfonditamente in seguito – a cui siete collegati. Questo, in che senso? … Vedo che la maggior parte di voi non riesce a comprendere cosa volevo dire. Allo stesso modo come gli imprinting creati dalle prime incarnazioni nei regni della natura, quando voi incominciate a vivere come esseri umani siete sottoposti agli archetipi transitori tipici della cultura, ad esempio, in cui siete inseriti; giusto? Questo cosa produce all’interno del vostro corpo akasico? Produce che, dalle esperienze che farete nel corso delle vite che condurrete, trarrete degli elementi, dei dati, che verranno ad essere inseriti poi all’interno della vostra coscienza (giusto?); in qualche modo, quindi, è una forma molto più raffinata di imprinting perché vi fornirà il paragone tra ciò che l’imprinting sociale vi ha indicato come modello e quello che l’imprinting assoluto che invece dovreste avere, che è quello che proviene dagli Archetipi Permanenti, in continuazione vi sollecita. Ecco, quindi che, ancora una volta, avrete dei doni ricevuti dalla vostra esperienza e, attraverso questi parallelismi, attraverso l’uso di questi doni, potrete andare avanti a migliorare, a cambiare, a modificare, ad ampliare, ad evolvere, a rendere più orientato l’intero vostro corpo akasico. Capite il discorso?