Dire essere è dire la parola che dice ciò che le parole non possono dire: siccome non definisce, cioè non dice nel modo in cui le parole di solito servono a dire, esprime l’indicibile.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/81: perdita talenti 2
Voi avete questa sera parlato di “cernita”. Che dire? Ripetere quello che già sapete: vi è un giudizio, una cernita finale di ogni razza, e ciò che avviene per il grande avviene anche per il piccolo: vi è una cernita anche individuale, un giudizio particolare.
Il quadro unitario di Essere e divenire
Nell’infografica una sintesi dell’intera visione del Sentiero e la possibilità di “incastrare” tessere quali Natura Autentica, Illuminazione, Eterno Presente, Ciò-che-È oltre a un’istantanea su Essere e divenire.
L’eterno presente non è un destino [CF77-Fr14]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. L ‘eterno presente, dove tutto è già contenuto e avvenuto, è il destino? E dov’è la libertà dell’uomo in questo disegno già compiuto?
Dogen, Busshō: commento (1) di Jiso Forzani a Busshō 2 [busshō2.1]
Il commento di Jiso Forzani al secondo capitolo.
Questa parte del testo è molto importante per familiarizzare con il procedimento usato da Dogen, e soprattutto per capire da che punto di vista egli parla.
M.Pesce: le esperienze di Gesù sono “esperienza mistica”. 6
Varie proposte sono state avanzate per abbracciare in un unico concetto classificatorio tutte le pratiche e le esperienze religiose di Gesù.
Il Cristo secondo il CF 77/80: un linguaggio adatto al tempo
Questa sera vi siete soffermati sulla figura del Cristo, quella figura che appare al lettore dei Vangeli; ed avete confrontato quanto noi vi diciamo con quella parte di insegnamento data dal Cristo che con il nostro può sembrare in contrasto.