Una voce: Nella via della Conoscenza, riferendosi ai fatti, si parla di completezza o di compiutezza, non di perfezione, termine che noi voci dell’Oltre mai utilizziamo, ma che viene abusato nella via evolutiva. Il significato di perfezione dentro di voi implica sempre un paragone che, come opposto, ha l’imperfezione.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/60: sindone 2
Vi siete domandati da che cosa si può desumere che, secondo l’immagine che si ha nella Sindone del corpo del Cristo, il cadavere che era stato avvolto in questo lenzuolo, doveva appartenere a un uomo giovane, crocefisso, che era stato coronato di spine, che aveva il costato trafitto, e infine che doveva essere stato un falegname.
Gratuità e disconnessione nella Via della conoscenza 5
Una voce: L’uomo vive immerso in un continuo intersecarsi di pensieri, di emozioni e di sentimenti, di azioni e di intenzioni di azioni, di giudizi su azioni, di spinte all’azione e scommesse su azioni future.
La mente nella visione della Via della conoscenza
L’uomo è dotato di autoconsapevolezza, cioè del pensiero che riflette su se stesso. Non si tratta soltanto di pensare, ma di un pensiero che, riflettendo su di sé, fa percepire all’uomo se stesso, ciò che gli sta attorno e la relazione fra ciò che sta attorno a sé e in sé; tutto questo attraverso l’attività intellettiva, sia razionale che intuitiva e deduttiva.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/59: un corpo adeguato
Il fatto che Gesù abbia preparato il corpo al Cristo non deve essere interpretato come un fenomeno medianico (lo abbiamo già detto un’altra volta) nel senso che prima vi dicevo, cioè di un individuo il quale cede il proprio corpo fisico a un’altra entità.
Il fascino di ogni fatto nella Via della conoscenza 4
Una voce: Il mondo che si affaccia e che incontrate ogni giorno non è, come voi pensate, stretto intorno al vostro centro di individualità, ma è fatto del quotidiano delle piccole cose, dei semplici gesti, degli incontri che nascono e si perdono e della fugacità dei pensieri e delle emozioni nel qui e ora e nel [loro] nascere e scomparire.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/58: sindone 1
E veniamo adesso all’argomento più trattato di questa sera: La figura storica del Cristo e la sua personalità.
Gratuità e impermanenza nella Via della conoscenza 3
Una voce: Comprendere la gratuità significa non inserirla nella dimensione dualistica che applicate anche all’evoluzione, dove riuscite a concepire solo due poli: l’umano e il Divino. Noi vi diciamo che tutto c’è già in ogni cosa che accade, al di là della capacità dell’uomo di riconoscerlo.