Non c’è alcuna via spirituale, né alcuna vita materiale; non c’è alcun perdersi e alcun trovarsi; non c’è limite e non limite. Tutto questo è cibo per bambini, bisognerà aprire gli occhi, smettere di sognare e guardare quel che c’è, perché lì è la chiave.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/29: beati quelli che credono
“Beati quelli che credono senza toccare con mano” è detto, e infatti beati sono quelli che riescono a superare una passione senza dover sperimentare direttamente.
Non altrove, qui [sentiero65]
I due capitoli precedenti ci sono serviti per gettare le basi concettuali che ci permettono di affrontare questa seconda parte del nostro lavoro che tratta dell’esperienza della vita nel quotidiano vissuta nel respiro dell’esistere e dell’essere, l’uno l’inspirazione, l’altro l’espirazione.
L’affiorare dell’essere: 7- responsabile, essente [sentiero64]
L’origine del principio di responsabilità. Non del “mi riguarda” che è la sua traduzione sul piano dell’identità, ma dell’interdipendenza tra tutte le cose, questa è la genesi dell’esperienza della responsabilità.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/28: il seme della divisione
Cristo sapeva che i suoi Apostoli, un tempo sconosciuti, sarebbero divenuti oggetto di attenzione delle folle, avrebbero parlato di Verità da Lui insegnate, la cui bellezza e saggezza morale avrebbero colpito molte creature.