Nessuno ti obbliga a disconnettere, lo scegli

Potresti rimanere identificato: è comodo, è la norma, non richiede sforzo. Cosa ti induce a dire basta, ad interrompere la processione dei fatti, ad isolare un fatto e a precipitarci dentro? Cosa ti fa azzerare qualsiasi contenuto mentale, qualsiasi aggiunta cognitiva od emozionale su un dato del reale? Cosa ti fa usare la porta delle … continua..

Il superamento dell’identificazione, l’incontro tra Essere e divenire

Sembra che nell’identificazione con il flusso senza fine dei pensieri, delle emozioni, delle azioni – di tutto ciò che nel Sentiero chiamiamo semplicemente fatti – non vi sia soluzione di continuità, accesso ad altro che non sia quel rotolare lungo il pendio della vita senza potersi arrestare. Così non è, dunque ci sembra male, ci … continua..

La vita interiore: dove abbiamo lasciato il nostro cuore?

Comprendiamo la nostra libertà come il diritto a manifestare le emozioni e i pensieri che ci attraversano. Se qualcosa, o qualcuno, ci impedisce quella manifestazione, sorge in noi una frustrazione: il sacro diritto a manifestarci non può essere leso, da esso dipende la sostanza del nostro essere. Noi siamo pensiero ed emozione e se essi … continua..

La Realtà che accade in questo istante

La Realtà che accade in questo istante, non diviene, È. Se unisco le Realtà dei vari istanti creo il divenire, la sua interpretazione, il suo limite: ma se non le unisco? Se un istante è solo un istante, un fatto solo un fatto? Come può un fatto essere solo un fatto? Non etichettandolo, non parametrandolo: … continua..

Tu, che mi hai condotto a Lui che mi chiama da sempre

Ero un ragazzo coperto dal dolore e il pensiero di Te, l’esempio Tuo, il richiamo inconfondibile e incontenibile della Tua dimensione di sentire mi hanno guidato e conferito fiducia. Ti ho cercato lungo le strade di una vita intera cercando di liberarmi dei rovi che i tuoi discepoli hanno messo attorno a Te e lungo … continua..

I doveri interiori del monaco: 1, il dovere di capire

1. È tuo dovere cercare di capire fino in fondo 2. È tuo dovere ascoltare non solo ciò che ti gratifica ma anche ciò che ti colpisce perché se !a freccia giunge al tuo cuore ciò accade perché l’hai dove non dovevi 18. Se sei qui per imparare come dici, figlio Mio, sforzati di farlo 20. Se sei qui … continua..

Discussione sulla natura dell’identità

Riporto due commenti al post del Cerchio Ifior La vera spiritualità è quella che tutto comprende perché a partire da essi voglio poi sviluppare una riflessione e, se possibile, una discussione. Samuele: Mi interrogo questi giorni sul nostro approccio verso l’io (o meglio su come l’ho capita io). Ingombrante, illusorio, obnubilante, ecc.

La reale natura contemplativa degli intensivi che forse vi sfugge

Le persone che frequentano gli intensivi, soprattutto se non sono assidue, corrono il rischio di non comprendere e non assaporare la reale natura contemplativa di essi. Queste persone, ma non solo esse, incorrono in un errore di fondo: considerare il momento delle sessioni come il centro di ogni giornata. È un errore grave: le sessioni … continua..

Esiste un solo vivere, quello di Dio

Affronto questo argomento sapendo che difficilmente è di vostro interesse, il mio unico intento è quello di fissare alcuni elementi di una comprensione in atto. L’immenso archivio dell’Eterno presente contiene in sé tutte le vite passate, presenti e future, dunque la vita che stiamo vivendo non è che uno dei tanti libri contenuti in quella … continua..

Il Maestro, la sua relazione con l’Assoluto, la compassione

Con il termine Maestro mi riferisco a quella figura storica, Gesù di Nazareth, attraverso la quale ha preso forma un insegnamento e una prassi di vita originati dall’ampiezza del sentire conseguito dalla coscienza che l’ha generato. Con il termine Assoluto mi riferisco a quel Padre con cui Gesù si sentiva unito. La compassione di cui … continua..

Il regno degli ipocriti e degli ignavi

1- Gli ipocriti: coloro che usano e abusano quotidianamente del lavoro degli immigrati che mandano avanti i loro campi, le loro fonderie, che badano i loro vecchi ma che non li vogliono tra i piedi: usano e abusano dei lavoratori sottopagati e senza diritti, non ne possono fare a meno, ma non li vogliono vedere, … continua..

La cucina scuola della via e della vita

Il titolo di questo post parafrasa un vecchio ed importante libro, non ha l’ambizione di quello, ma vuole focalizzare un solo tema: la responsabilità di chi cucina, di chi esercita l’ospitalità. Se decido di invitare a cena una persona, cercherò di creare l’ambiente vibratorio adatto a quella persona: – come posso metterla a suo agio … continua..

L’esperienza esistenziale dell’estate

Le persone che possono realizzare un maggiore contatto con sé, vivono in modo particolare la stagione dell’estate: spesso essa produce disorientamenti, ansie, apatie, a volte stati di svuotamento profondo che inducono ad abbandonare situazioni e persone. Non di rado un senso di solitudine accentuato si insinua ed enfatizza gli altri stati. Per alcuni, l’unica difesa … continua..

Si può combattere per l’altro?

Uso il termine combattere con cognizione di causa, intendendo con esso la disposizione interiore che ci porta a non risparmiare energie per difendere la causa dell’altro. Nella mia giovinezza mi sono formato al pensiero e all’azione politica: allora combattere per l’altro significava difenderne i diritti e le libertà. Nel 1974, o nel ’75, non ricordo … continua..