(Lc. 16, 1-8, ndr) Disse ancora ai discepoli: Vi era un ricco che aveva un fattore, denunziato presso di lui come dissipatore delle sostanze del padrone.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/37: le stigmate
Voi dite che quando un mistico ha ricevuto le sacre stigmate, Dio ha voluto mostrargli, e mostrare agli uomini, i segni della sua predilezione, perché le stigmate dovrebbero riprodurre le ferite che il Cristo ebbe sulla croce.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/36: chi vorrà salvarsi si perderà
Così figli, non dovete fare degli atti di coercizione per migliorare voi stessi, ma farli per non danneggiare i vostri simili.
Sostanza della meditazione: 7- l’abbandono [sentiero79]
Colui che non è, il meditante, è colui che sta e, scendendo nel processo, è lo stare.
Lo stare non sa che farsene del meditante, non esiste alcun meditante, esiste lo stare.
Non esiste più alcun processo, solo lo stare, abbandono senza condizione.
Sostanza della meditazione: 6- perdersi, tornare [sentiero78]
Quando la pratica della meditazione è divenuta costume di vita, l’immersione è profonda, il palombaro sembra non tornare più in superficie.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/35: se fossi stato freddo o caldo
L’uomo sempre deve essere attivo, in tutti i suoi veicoli di esistenza. Colui che non è attivo, ma al contrario si assopisce, è come se rallentasse la sua evoluzione.
Sostanza della meditazione: 5- scoprire l’essenziale [sentiero77]
5.1- Lo stare apre sull’esperienza dello spazio. C’è spazio tra un’onda e l’altra, tra un’immagine e l’altra, tra un pensiero e l’altro, tra un vedersi e l’altro.
Sostanza della meditazione: 4- lasciarsi attraversare [sentiero76]
Tutto ciò che giunge va lasciato alla vita: tutto attraversa, tutto illumina, tutto transita e nulla viene coltivato e trattenuto. La meditazione non è il momento della riflessione, dell’indagine, dell’analisi: è solo stare, vedere, prendere atto.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/34: un sublime controsenso
Il Cristo insegna a offrire l’altra guancia a chi ci percuote, e nello stesso tempo ad adoperare la frusta con i mercanti del Tempio. Sublime controsenso, celeste verità!