Presentiamo questa interessante riflessione di Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose.
Da alcuni anni viene ripetuto come uno slogan, che si vuole decisivo e apodittico: “Con Dio o senza Dio tutto cambia”.
Essere, semplicemente essere
Ogni tanto mi sento conquistare
da una dolce forza
che cresce, che mi espande
Perché interpretare sé ed il proprio cammino esistenziale attenua il dolore?
Questa è la domanda di Alessandro nel commento al post di ieri.
Se io mi interpreto come vittima, uso cioè nella mia vita il modello interpretativo comune dove c’è il carnefice e la vittima, il giusto e l’ingiusto, il bene e il male, di fronte alle ingiustizie che mi sembra di subire reagirò con la protesta, la rabbia, il risentimento.
Le vie, il cuore, lo zen
Prendo spunto dal post di Alessandro di ieri. Che cos’è una via? Un cammino incontro a sé stessi, al processo del conoscersi, del divenire consapevoli, del comprendere.
Il cammino da ego ad amore. Quante vie esistono dal nostro punto di vista? Una sola, la vita.
Due sentieri
conosco due sentieri
che portano allo stesso luogo.
Il sentire che parla al sentire
Nascosti dietro il velo dei pensieri, delle idee, delle interpretazioni, dietro tutto quello che affermiamo essere noi, non vediamo l’evidente e l’essenziale.
Teatro Danza degli elementi a Senigallia
La danza degli elementi per trovare l’autenticità del gesto e le radici di ogni danza: essere natura da incarnare.
Il bisogno di tacere
Se guardassimo attentamente nel nostro intimo scopriremmo quanto è grande il bisogno di tacere, di abbassare gli occhi per non essere travolti dal fiume di stimoli, di immagini, di sensazioni ed emozioni.
De André, una pagina per risiedere nell’interiore
Grazie al lavoro di Dario Deva, pubblichiamo una pagina che raccoglie una selezione di 26 video, tra canzoni e interviste, di Fabrizio De André.
Non è un tributo, è un invito all’interiore, a stare sull’essenziale, a ritornare su ciò che è fondante, su ciò che veramente conta.