Una voce: Nella via della Conoscenza si parla di stato dopo stato, quando la mente tace e non c’è nessuna pretesa di decidere come essi “dovrebbero essere” e dove “dovrebbero portare”. Nel vivere consapevolmente gli stati non ci sono né metri e né parametri per stabilire a che cosa servano, come mai si presentano e anche dove possano portare.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/61: perdona loro
Questa sera avete iniziato la vostra conversazione parlando del Cristo, chiedendovi che cosa poteva significare quella frase riportata negli Evangeli: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
Nella gratuità, che cos’è perfetto? Via della conoscenza 6
Una voce: Nella via della Conoscenza, riferendosi ai fatti, si parla di completezza o di compiutezza, non di perfezione, termine che noi voci dell’Oltre mai utilizziamo, ma che viene abusato nella via evolutiva. Il significato di perfezione dentro di voi implica sempre un paragone che, come opposto, ha l’imperfezione.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/60: sindone 2
Vi siete domandati da che cosa si può desumere che, secondo l’immagine che si ha nella Sindone del corpo del Cristo, il cadavere che era stato avvolto in questo lenzuolo, doveva appartenere a un uomo giovane, crocefisso, che era stato coronato di spine, che aveva il costato trafitto, e infine che doveva essere stato un falegname.
Gratuità e disconnessione nella Via della conoscenza 5
Una voce: L’uomo vive immerso in un continuo intersecarsi di pensieri, di emozioni e di sentimenti, di azioni e di intenzioni di azioni, di giudizi su azioni, di spinte all’azione e scommesse su azioni future.