Dopo Sestino

Basta il canto di un uccello, il colore di una foglia, una parola e ancora mi si riempiono gli occhi di lacrime.
E’ stato ed è così vasto e profondo, pervaso da un movimento d’amore che tutto abbraccia e accarezza e crea incessante unità, indissolubile unità: così potente da modellare ogni cosa attorno.
Questo è capace di vivere un organismo che non ha paura, che si fida della vita, che si apre all’adesso che viene: questo generano persone consapevoli, disposte a impastarsi e a lasciarsi attraversare,  aperte all’impatto, pronte al gesto che la vita suggerisce, capaci di piegarsi senza fine.
Vita e meraviglia e ancora vita.
Alcune immagini

Identità, identificazione, disconnessione

E’ mai possibile – in realtà, come accade a me – non aver compreso bene che cosa sia l’io?
Ho sentito le vostre discussioni e mi hanno colpita alcune cose; ad un certo punto, qualcuno tra voi ha detto: “L’io è consapevole di questo, l’io è consapevole di quello”.
Mi sono detta: “Qua c’è qualcosa che non quadra!” Se non ricordo male l’insegnamento, la consapevolezza è qualche cosa che riguarda il sentire, che riguarda la coscienza, no?

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La necessità di creare pensiero

Una discussione sulla condivisione e comunicazione nel web.
Da Luciana:” Non sono completamente d’accordo. Io sono una che posta molte citazioni, ma nel farlo già parlo di me e del mio vissuto. Le citazioni che posto mi rappresentano, sono sentite e non sono predicozzi ad altri; credo che al contrario facciano bene e possano stimolare altri a ricercare e riflettere.

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Dobbiamo osare di più

Una discussione sulla condivisione e comunicazione nel web.
Da Nirvana: Condivido pienamente quello che dici, anche se faccio parte anche io di quel gruppo di persone che a volte prendono e, per così dire, fanno proprie certi espressioni di pensiero.

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Un modo per annientare la comunicazione nel web

Il web, facebook in particolare (i web-magazine sono naturalmente fuori da questo discorso), pullula di contenuti condivisi. Non c’è bacheca in cui non trovi una grande quantità di materiale linkato, in genere relativo a espressioni di saggezza, detti di maestri, affermazioni eclatanti nella loro inattacabilità e perfezione astratta.

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Come vive il sentire la sua esperienza

Una guida del Cerchio Ifior parla della vita interna al  sentire (corpo della coscienza) descrivendone le dinamiche, i processi, le reazioni di fronte alle difficoltà.
Scifo, Cerchio Ifior, Dall’Uno ai molti, vol1.

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I condizionamenti

“Tutti voi siete in continuazione condizionati e non soltanto da ciò che è esterno a voi, ma principalmente e in modo essenziale da ciò che è interno a voi, ovvero da ciò che accade nei vari piani della vostra personalità.
In realtà, tutto sommato, contrariamente a quanto le varie correnti psicologiche tendono ad affermare, ciò che è esterno a voi non vi condiziona tanto quanto potete credere o, meglio: il tentativo di condizionamento può esservi ma questo condizionamento non può agire se voi al vostro interno non siete disposti a lasciarvi condizionare. 

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Davanti al deserto

E’ così vivida la percezione della realtà come rappresentazione che il vivere avviene da un lontananza incolmabile.
C’è uno sguardo profondo e penetrante che osserva un deserto di sostanza.
Voci, colori, parole, stimoli, tentativi, ricerche ridondano ovunque: un circo, una giostra appaiono.
Molto appariscenti. Sostanzialmente vuoti. Irreparabilmente preclusi.
Rimane il silenzio, lo sguardo profondo, la vastità del deserto.

Natura del dubbio

Il dubbio, solitamente, nasce dal confronto e lo scontro tra quella che è la coscienza e la consapevolezza dell’individuo, e quello che è il suo Io. Ovvero tra quello che cerca di affiorare dal suo corpo akasico (corpo della coscienza, ndr) e ciò che il suo Io vorrebbe fare per appagare se stesso.

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