Ogni volta che l’Io si manifesta all’interno del piano fisico, la sua azione contiene degli impulsi fisici, degli impulsi del corpo astrale (emotivo), degli impulsi del corpo mentale, i quali sono in qualche modo – come voi sapete – mossi dai bisogni della vostra coscienza, dal vostro bisogno di comprendere determinate cose, e quindi già vi possono dare delle grandi indicazioni su ciò che voi dovete arrivare a capire.
Bisognerebbe, quindi, riuscire ad esaminare le proprie azioni – ovvero il proprio lo – secondo queste direttive.
Sull’esperienza dell’amore
Da Elena un commento al post di ieri: “Nell’osare creare situazioni di condivisione, c’è ancora il protagonista, colui o colei che si manifesta con l’intento di poter essere strumento creativo al servizio dell’armonia, dell’unità, poi, appena colui/colei che si è manifestato fa un passo indietro, accade il movimento dell’amore così pregnante da modellare ogni cosa.
Definiamo l’esperienza del’amore come attraversamento, intendendo con ciò l’accadere di un processo che sorge a monte dell’umano comunemente inteso, lo attraversa e lo cambia fin nelle midolla.
Dopo Sestino
Basta il canto di un uccello, il colore di una foglia, una parola e ancora mi si riempiono gli occhi di lacrime.
E’ stato ed è così vasto e profondo, pervaso da un movimento d’amore che tutto abbraccia e accarezza e crea incessante unità, indissolubile unità: così potente da modellare ogni cosa attorno.
Questo è capace di vivere un organismo che non ha paura, che si fida della vita, che si apre all’adesso che viene: questo generano persone consapevoli, disposte a impastarsi e a lasciarsi attraversare, aperte all’impatto, pronte al gesto che la vita suggerisce, capaci di piegarsi senza fine.
Vita e meraviglia e ancora vita.
Alcune immagini
Identità, identificazione, disconnessione
E’ mai possibile – in realtà, come accade a me – non aver compreso bene che cosa sia l’io?
Ho sentito le vostre discussioni e mi hanno colpita alcune cose; ad un certo punto, qualcuno tra voi ha detto: “L’io è consapevole di questo, l’io è consapevole di quello”.
Mi sono detta: “Qua c’è qualcosa che non quadra!” Se non ricordo male l’insegnamento, la consapevolezza è qualche cosa che riguarda il sentire, che riguarda la coscienza, no?
La necessità di creare pensiero
Una discussione sulla condivisione e comunicazione nel web.
Da Luciana:” Non sono completamente d’accordo. Io sono una che posta molte citazioni, ma nel farlo già parlo di me e del mio vissuto. Le citazioni che posto mi rappresentano, sono sentite e non sono predicozzi ad altri; credo che al contrario facciano bene e possano stimolare altri a ricercare e riflettere.
Dobbiamo osare di più
Una discussione sulla condivisione e comunicazione nel web.
Da Nirvana: Condivido pienamente quello che dici, anche se faccio parte anche io di quel gruppo di persone che a volte prendono e, per così dire, fanno proprie certi espressioni di pensiero.
Un modo per annientare la comunicazione nel web
Il web, facebook in particolare (i web-magazine sono naturalmente fuori da questo discorso), pullula di contenuti condivisi. Non c’è bacheca in cui non trovi una grande quantità di materiale linkato, in genere relativo a espressioni di saggezza, detti di maestri, affermazioni eclatanti nella loro inattacabilità e perfezione astratta.
Come vive il sentire la sua esperienza
Una guida del Cerchio Ifior parla della vita interna al sentire (corpo della coscienza) descrivendone le dinamiche, i processi, le reazioni di fronte alle difficoltà.
Scifo, Cerchio Ifior, Dall’Uno ai molti, vol1.
Osservarsi, ascoltarsi, non darsi obbiettivi troppo avanzati
In queste tre espressioni è contenuto tutto il lavoro che possiamo compiere nel quotidiano.
Dal nostro punto di vista è importante che non ci sia sforzo nel perseguire ciò che non si è, o che non è sufficientemente consolidato.
I condizionamenti
“Tutti voi siete in continuazione condizionati e non soltanto da ciò che è esterno a voi, ma principalmente e in modo essenziale da ciò che è interno a voi, ovvero da ciò che accade nei vari piani della vostra personalità.
In realtà, tutto sommato, contrariamente a quanto le varie correnti psicologiche tendono ad affermare, ciò che è esterno a voi non vi condiziona tanto quanto potete credere o, meglio: il tentativo di condizionamento può esservi ma questo condizionamento non può agire se voi al vostro interno non siete disposti a lasciarvi condizionare.