Non dall’altro, non c’è pericolo che giunga da quel fronte: dalla nostra incapacità di gestire la routine.
Giorno dopo giorno tutto si svuota di senso e la mente affamata cerca stimoli nuovi o si deprime e si accuccia in sé.
Non sapendo riconoscere il suo gioco, le andiamo dietro e invece di guardare più in profondità nel presente che abbiamo, cerchiamo un altro presente che, senza dubbio, appagherà maggiormente la mente.
Consapevolezza e conoscenza di sé
Percorso introduttivo ai temi della via spirituale:
Il senso della vita
L’importanza dell’altro da sé
Il perché della sofferenza
Da innamoramento ad amore
Il sentire di coscienza
Conduzione Catia Belacchi
Dal 31 marzo presso l’Eremo dal silenzio, San costanzo, PU
Dove risiede il mio essere
Racconti metaforici sui temi del cammino spirituale
Di racconto in racconto prende forma l’essenziale che ogni persona che ha intrapreso il cammino del “conosci te stesso” incontra: il senso della vita, la relazione con l’altro, il significato della sofferenza, l’importanza degli affetti, il sentire di coscienza. Questo libra parla dell’essenza della vita e del vivere in termini accessibili a tutte le persone.
Presentazione del libro Sabato 24 marzo, ore 17,30, sala del Consiglio comunale, San Costanzo, PU
I problemi ci sono solo nella mente
Frequentando la via ho imparato a guardare alla realtà da punti di vista radicalmente diversi; proprio perché altri mai uguali a se stessi, capaci di svelare aspetti sempre più profondi e di sovvertire l’acquisito senza fine.
Cammino senza domande sostanziali e sempre più difficile mi è proporre risposte: un tempo, di fronte alla domanda dell’altro, cercavo e proponevo la risposta, il suggerimento, il consiglio.
La responsabilità leggera
Dati come esistenti questi postulati:
– consapevolezza della propria ignoranza
– consapevolezza dell’aleatorietà del proprio essere persona/identità
– consapevolezza della dimensione soggettiva della realtà
riuscire a prendersi sul serio nell’ampio caleidoscopio delle manifestazioni, interiori ed esteriori, è un’avventura.
Nel più piccolo frammento
Che cosa significa l’espressione: “Nel più piccolo frammento si manifesta l’Assoluto?”
Significa che se posi l’attenzione su quel piccolo fatto e lo fai senza identificazione, quindi senza pensiero particolare, od emozione particolare, e senza interpretazione, quel fatto è solo un fatto, testimonia sé.
Cammino con te
Dovunque tu vada sono i tuoi passi, la tua direzione, la tua intenzione. Mai potrai dire: “Mi hai abbandonato!”, se guardi attentamente, mai potrai dirlo.
Salmo 22
Traduzione David Maria Turoldo, Gianfranco Ravasi. Ed.Mondadori
Dio mio, Dio mio, perché,
ma perché mi hai abbandonato,
Dio mio assente e lontano!
I limiti e l’intenzione
Dedichiamo una parte considerevole delle nostre energie, e del nostro breve tempo d’esistenza, a modulare la rappresentazione della nostra identità: i suoi limiti e contraddizioni ci pesano e li viviamo come ostacoli alla realizzazione di una vita piena.
Dimentichiamo, o semplicemente ignoriamo, che quei limiti sono la meccanica, l’apparato, lo strumento attraverso cui il sentire manifesta se stesso.