Finché gli basta, perché ad un certo punto la collana di perline non gli basterà più: stimolato dal dolore, dalla frustrazione o dalla semplice comprensione che ha acquisito esperienza su esperienza, inizia ad avere esigenza di andare più a fondo nel processo del divenire e allora scopre che quel processo è costituito dall’essere.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/31: la massoneria
Fra coloro che compresero che il Cristo non condannava la legge antica, taluni vi furono che pensarono di riunire Giudei e Cristiani. Sorse così la Massoneria. Dali, maggio 1954
Il passato-presente-futuro costitutivi dell’immagine di sé [sentiero69]
La mia storia nasce da un punto, attraversa il presente, si proietta sul futuro: se mi togli da questa successione non posso più definirmi io. La vita dell’umano è una collana fatta di tante perline infilate una dopo l’altra, una dietro l’altra: il presente è solo una perlina più vivida nell’insieme delle perline e della loro sequenza.
Oltre l’illusione è la libertà? [sentiero68]
Oltre l’illusione è la libertà? No, dentro l’illusione del divenire, dell’esserci, dell’esistere, della “materia”, del tempo, del dolore: è questa una prospettiva veramente altra.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/30: la persecuzione del Cristo
Molti anni fa venne fra gli uomini un grande Maestro, innanzi al quale anche i più puri spiriti chinano reverenti la fronte. Il perché della sua venuta, l’importanza della sua opera, non possono essere valutati da occhio umano, né la sua figura è conosciuta nella giusta luce.
La natura del presente senza interpretazione [sentiero67]
Il quotidiano è presente: situazioni, accadere, fatti presenti. Non una sequenza di fatti, ma fatti presenti, accadimenti senza un prima e senza un dopo. Fatti nudi, senza tempo.
La realtà non ha attributi [sentiero66]
Non c’è alcuna via spirituale, né alcuna vita materiale; non c’è alcun perdersi e alcun trovarsi; non c’è limite e non limite. Tutto questo è cibo per bambini, bisognerà aprire gli occhi, smettere di sognare e guardare quel che c’è, perché lì è la chiave.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/29: beati quelli che credono
“Beati quelli che credono senza toccare con mano” è detto, e infatti beati sono quelli che riescono a superare una passione senza dover sperimentare direttamente.
Non altrove, qui [sentiero65]
I due capitoli precedenti ci sono serviti per gettare le basi concettuali che ci permettono di affrontare questa seconda parte del nostro lavoro che tratta dell’esperienza della vita nel quotidiano vissuta nel respiro dell’esistere e dell’essere, l’uno l’inspirazione, l’altro l’espirazione.