La stessa funzione del senso di colpa come va interpretata? C’è un senso di colpa che si sviluppa nell’identità perché ciò che è stato operato, o pensato, o provato, non è conforme al modello di sé interiorizzato.
Il deserto è l’esperienza concreta della disconnessione [scomparire19]
[…] Si è parlato in passato del grande ‘boh!’ che è un’esperienza presente nel processo dello scomparire. Quel ‘boh!’ resta l’unica risposta che a un certo punto si riesce a dare alla domanda, propria o altrui, sul perché del proprio “io”, o sul perché continuare a stare nella via della Conoscenza.
La responsabilità karmica dell’assassino [sentiero30]
La responsabilità intesa in senso karmico: vorrei che scendessimo nel ventre di questo aspetto della vita dell’umano e inizierei provocandoti: l’assassino è responsabile del suo gesto?
“Non è da governare, non è da riportare all’ordine” [scomparire18]
Un partecipante: Noi siamo ingabbiati nella costruzione della nostra identità e della nostra personalità, e siamo abituati ad essere imbrigliati da regole sociali. Ma è questo tipo di connessione a scomparire?
Distruggere ogni concettualizzazione [vdc50]
Le basi della Via della conoscenza. Il deserto è solo la sconfitta di ogni mente, e perciò tutto ciò a cui ancora agogna è destinato a morire in quel deserto, compresa l’umana immagine di un Divino. Però non nascerà qualcos’altro: ci sarà solo un continuo stanare quella mente entrata in un deserto interiore.
Tutti usano tutto e tutti, come è giusto che sia [sentiero29]
Ho accennato poco fa alla possibilità di usare ed essere usati: queste espressioni suonano male alle orecchie della vittima. “Sono già vittima innumerevoli volte, innanzitutto della vita carogna, pensa te se mi metto a usare qualcuno o lo incoraggio a usarmi!”
Mai l’umano pensa a entrare in sintonia con la disconnessione [scomparire17]
Nonostante ciascuno di voi esprima in certi momenti l’aderenza alle norme, e in altri il ribellarsi, qualcuno può mostrarsi molto ribelle e qualcun altro noiosamente fedele. In entrambi c’è comunque un principio di ordine che salta fuori in presenza di chi si comporta in maniera stravagante. I due ordini, pur diversi, sono comunque espressione di una difesa verso l’altro da sé.
Osare oltre il conosciuto rassicurante [sentiero28]
Dicevo prima che l’osare porta con sé anche un certo tasso di follia; qual è questa follia?
L’andare oltre il conosciuto rassicurante perché si sente una spinta a farlo e si comprende che solo sperimentando si va oltre di sé: attraverso sé, oltre sé.
Il condizionamento che introduce il principio d’ordine [scomparire16]
Lo sviluppo dell’uomo e la costituzione della sua individualità passano attraverso delle forche caudine che ognuno si trova a vivere, cioè un principio di regolamentazione e un principio d’ordine nei confronti dell’alterità, non solo comprendente gli esseri umani, ma anche le cose materiali.