L’origine del principio di responsabilità. Non del “mi riguarda” che è la sua traduzione sul piano dell’identità, ma dell’interdipendenza tra tutte le cose, questa è la genesi dell’esperienza della responsabilità.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/28: il seme della divisione
Cristo sapeva che i suoi Apostoli, un tempo sconosciuti, sarebbero divenuti oggetto di attenzione delle folle, avrebbero parlato di Verità da Lui insegnate, la cui bellezza e saggezza morale avrebbero colpito molte creature.
L’affiorare dell’essere: 5- pregnante di senso, includente [sentiero63]
Pieno di senso, dell’origine del senso. Nell’ambito dell’identità un fatto ha senso quando ci conferma, ci gratifica, ci giustifica (in senso paolino).[1]
L’affiorare dell’essere: 3- senza osservatore e silente [sentiero62]
Dicevo sopra che l’essere non è un osservatorio ma un livello di comprensione. Come scompare il soggetto scompare anche l’osservatore legato al soggetto.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/27: i falsi profeti
“Guardatevi dai falsi profeti che hanno l’apparenza di agnelli ma che nei cuori sono lupi rapaci: voi li riconoscerete dalle loro opere.
L’affiorare dell’essere: 2- senza soggetto [sentiero61]
A noi sembra un paradosso che possa esserci percezione senza soggetto percipiente, ma così è. Il percipiente è la derivante di un processo di attribuzione, non un dato di realtà.
L’affiorare dell’essere: 1- oltre il tempo [sentiero60]
Siamo già entrati nella dimensione dell’essere e come abbiamo visto questo non toglie niente alle nostre vite come sensazioni, emozioni, pensiero, ma aggiunge un’altra dimensione da sperimentare e permette di leggere l’esistente e lo sperimentato in una luce completamente differente.
Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/26: perle ai porci
Disse il Cristo: “Non adornate con le vostre perle il collo dei porci, né gettate le cose sante ai cani”. Questo è un grande insegnamento.
Lo zero, il pensiero, l’emozione, l’azione [sentiero59]
Fino a quando non è maturata la comprensione di altro, a noi sembra che la cosa più importante sia quel sentirci d’essere che deriva dalla percezione, dalle emozioni, dai pensieri.