Che cos’è la mente per la Via della conoscenza? 1

[Sommario IA] La mente, per la Via della Conoscenza, non è solo intelletto, ma il processo tramite cui le capacità razionali vengono distorte da un egocentrismo che pone “l’io” al centro del mondo.
L’educazione promuove una visione dualistica, generando paura dell’alterità e del diverso, spingendo l’individuo a trasformare il non-noto in noto per sentirsi sicuro.

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Contemplazione quotidiana 2

35. Nessuno è quello che mostra né quello che crede di essere: lo sguardo contemplativo, la focalizzazione sul sentire ci portano a comprendere l’illusorietà di ogni manifestazione.

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Il Cristo del Cerchio Firenze 77/90: Mosè

D – Vorrei sapere chi era Mosè, dove e come è stato istruito, perché quasi tutti i Maestri, a un certo punto, sono stati istruiti, hanno trovato qualcuno che li istruisse; e poi com’è, per quale ragione, in base a quale considerazione, ha raccolto attorno a sé dei piccoli raggruppamenti di nomadi.

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ln che modo il sentire crea i mondi della percezione [CF77-Fr23]

[Sommario AI] Il mondo esiste oggettivamente nella sua sostanza divina, ma la percezione limitata degli esseri crea la realtà percepita.
La percezione limitata dai sensi trasforma la sostanza divina indifferenziata in un ambiente percepibile, non un sogno totale, poiché è una manifestazione della stessa sostanza divina.

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Dogen, Busshō: l’osservare che è sentire 4 [busshō4.1]

Invece non c’è l’osservare adducendo categorie del conoscere come chi vive nelle passioni o chi è libero dalle passioni o chi possiede il risveglio originario o chi è all’inizio del risveglio o chi è privo di risveglio o che ha raggiunto il vero risveglio: allora non c’è più l’osservare.

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