L’alterità imprevedibile che va governata [scomparire21]

Una voce: Fin dall’inizio l’uomo viene abituato a osservare se stesso e il mondo in base a come lo hanno formato sia l’educazione della famiglia, sia i dettami religiosi, sia il tipo di società in cui vive. Un bambino, esplorando il mondo, scopre la “sua diversità” rispetto a esso perché inizia a fare i conti con l’alterità.

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Il Cristo secondo il Cerchio Firenze 77/1: le religioni

[…] Il vero progresso è quello di cui parla l’evangelista Giovanni, perché l’Evangelo non è la storia di un uomo a nome Gesù, ma è la storia simbolica del Figlio di Dio. Bello è, fratelli, il simbolismo cristiano: un giorno, dopo il trionfo, lasceremo la crocifissione della carne, cioè esauriremo la ruota delle nascite e delle morti e cesseremo di incarnarci; quel giorno mormoreremo: “E’ finita!” Kempis

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