Le basi della Via della conoscenza. Voi pensate ancora al Divino come a chi tutti riassume o come Colui in cui perdersi o come Colui in cui non c’è distinzione, ma è solo perché ancora non riuscite a rovesciare la prospettiva e dire che gli altri sono il Divino, indipendentemente da come sono, da cosa diventano, da quanto sono maturati o da quanto sono evoluti.
Vivere è comprendere l’Assoluto [sentiero23]
Non c’è possibilità di superamento del limite consapevolmente se non c’è chiarezza sulla sua origine. D’altra parte, la vita non è altro che superamento del limite; di conseguenza, che noi si sia consapevoli o inconsapevoli, comunque oltre il limite andremo.
L’imprevedibilità dell’apparire e scomparire dei fatti [scomparire11]
Una voce: Nell’affrontare lo scomparire dell’agente, serve ora precisare che il pensiero, che è l’atto di pensare, è azione. E ora iniziamo a interrogarci su chi è quel qualcuno agente, prima che inizi il processo dello scomparire. Chi è costui che scompare?
Perché i limiti sono diversi da persona a persona? [sentiero22]
I limiti ci sono per tutti, chiaro, i veicoli sono contemporaneamente possibilità di manifestazione della coscienza e limite, ma in ognuno in grado diverso? Come si spiega o è fortuna? Si può fare qualcosa per l’altro da sé?
Il principio di causa-effetto crea connessioni per l’identità [scomparire10]
Abbiamo visto, fin qui, che lo scomparire dell’agente passa attraverso il venire meno del meccanismo del connettere. Ora affrontiamo la terza connessione da voi operata. La prima è con le mete, la seconda è con il passato, la terza è con l’introduzione del principio di causa ed effetto nella via interiore.
L’irruzione silenziosa del Divino [vdc46]
Le basi della Via della conoscenza. Oggi mi inoltrerò sul un terreno complesso e arduo per le vostre menti, che parla del Divino che irrompe. Però questa immagine può essere equivocata da voi, che potreste poi trasformare ogni vostra futura crisi in un Divino che irrompe.
L’edificazione dell’immagine di sé [sentiero21]
Il bisogno di essere riconosciuti, confermati, come sorge? Direi che il bisogno di essere riconosciuti si manifesta appena alla consapevolezza sorge un’immagine di sé: ho un corpo che percepisco come altro da quello di mia madre; ho delle sensazioni e delle emozioni che ugualmente percepisco come altre.
Non siete affatto armonici, ma una non-unità [scomparire9]
Nel cammino interiore, la prima connessione operata è quella con la meta o con l’obiettivo, ed è lì che trovate un senso all’impegnarvi; voi connettete i contenuti dei pensieri, le emozioni che provate e il modo di operare rispetto alla meta.
L’origine della paura [sentiero20]
Vorrei ora parlare dei fattori limitanti introdotti dall’identità più nello specifico: la paura, i desideri, dove i due sono evidentemente legati ma qui ci serve, didatticamente, separarli. Che cos’è la paura e da dove trae origine?