[…] Il primo binario sul quale si muove l’azione dell’uomo è quello di difendersi. Nel difendervi vi dite: “Bisogna che mi protegga perché il mondo circostante mi mette in difficoltà nella costruzione di una identità che sia solida, poi nei miei programmi di azione, nei miei progetti e nelle mie scommesse che sovente devono fare i conti con resistenze o con ostacoli esterni a me”.
Nel quotidiano, non sapere più cosa sia importante [vdc51]
Le basi della Via della conoscenza. Il quotidiano è per voi soltanto ciò che la vostra mente separa in attività importanti e non importanti, in attività necessarie e in attività realizzanti, stabilendo ciò che è prioritario o secondario, realizzante o penalizzante.
Il senso di colpa e d’inadeguatezza esistenziale [sentiero31]
La stessa funzione del senso di colpa come va interpretata? C’è un senso di colpa che si sviluppa nell’identità perché ciò che è stato operato, o pensato, o provato, non è conforme al modello di sé interiorizzato.
Il deserto è l’esperienza concreta della disconnessione [scomparire19]
[…] Si è parlato in passato del grande ‘boh!’ che è un’esperienza presente nel processo dello scomparire. Quel ‘boh!’ resta l’unica risposta che a un certo punto si riesce a dare alla domanda, propria o altrui, sul perché del proprio “io”, o sul perché continuare a stare nella via della Conoscenza.
La responsabilità karmica dell’assassino [sentiero30]
La responsabilità intesa in senso karmico: vorrei che scendessimo nel ventre di questo aspetto della vita dell’umano e inizierei provocandoti: l’assassino è responsabile del suo gesto?