Le parole di queste pagine descrivono un itinerario spirituale e un complesso di comprensioni maturato nel tempo: la vita nella solitudine di un eremo e la relazione con le sorelle e i fratelli del Sentiero contemplativo le hanno incubate.
Quello che percepisco è reale? [sentiero4]
È reale per sé. Che cosa è reale oggettivamente? Gli elementi della scenografia sono percepiti allo stesso modo da tutti gli attori, sempre che abbiano gli stessi sensi operanti. Le scene che accadono invece non solo sono interpretate in modo soggettivo, e questo è risaputo, ma possono avere delle varianti soggettive.
La vita monastica nel medioevo12: osservanza e regolarità
Una delle caratteristiche più straordinarie della vita monastica è la sua estrema regolarità. Tutto vi è regolato, controllato, minutamente organizzato, programmato, con una minuzia incredibile. I fatti della vita quotidiana—il pasto, le cure del corpo, il modo di salutare l’abate o di ricevere gli ospiti, di rompere il pane o di bere, i gesti di cortesia— sono descritti punto per punto nei consuetudinari. Per ogni giorno. Per tutti i giorni della vita.
La vita monastica nel medioevo11: preghiera in una vita di preghiera
Ancora oggi la giornata del monaco è interamente organizzata in vista della preghiera: «niente sia preposto all’opera di Dio» (operi Dei) dice il capitolo 43,5 della regola. Mattutino, Prima, Terza, Sesta, Nona, Vespri e Compieta si succedono da secoli.
Lo scorrere di ogni cosa: la realtà è evanescente [vdc37]
Le basi della Via della conoscenza. La vita arde e voi non la capite, la vita vi consuma, non perché divora i giorni e non perché divora i vostri pensieri, ma perché non vi lascia più spazio, perché vi mette con le spalle al muro e perché vi fa dire che anche oggi è passato.
Raccolta fondi per iniziative editoriali del Sentiero
Negli anni abbiamo pubblicato molto. Questo sito conta 1859 post e 688 pagine.
Il sito del Cerchio Ifior che curiamo da cinque anni, 607 post lunghi e densissimi.
Abbiamo anche dato alle stampe diversi libri, tutti autopubblicati e diffusi nella nostra cerchia.
La coscienza crea la realtà e verifica il compreso [sentiero3]
Mentre sto scrivendo non compio solo l’atto dello scrivere ma la consapevolezza monitora in continuazione se ciò che scrivo è anche ciò che sento e se ciò che sento è compiuto o ha necessità di ulteriori indagini ed esperienze.
La vita monastica nel medioevo10: le ore di sonno
Come vivono i monaci oggi? Grosso modo come han vissuto i loro predecessori. Levata molto mattiniera, tra mezzanotte e le due per cantare le Vigilie (attualmente mattutino). Quest’uso si spiega per due ragioni. Nel medioevo tutti si alzavano di buon mattino.