La contemplazione non è una pratica

La meditazione è, frequentemente, una pratica, la contemplazione è una disposizione dell’essere a volte interna alla stessa pratica meditativa.
Il sentire genera la disposizione contemplativa e permea i suoi corpi di questa informazione, la loro consapevolezza è pregna di esso.

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La tensione tra l’Amore-che-È e l’amore possibile

Possiamo definire tutto il reale ‘Amore-che-È’, o, se preferite, ‘natura di Buddha’, ‘natura autentica’, ‘Essere’, Ciò-che-È’. La sostanza è che tutto ciò che esiste è Realtà dell’Uno che prende forma nella illusorietà del divenire.

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Disposizioni vaste per comprendere il mistero del vivere

Fondamentale è conservare una disposizione aperta, curiosa, permeabile al bello e al sacro che soffia in tutte le direzioni. Senza questa disposizione come cogliere e vivere l’essenza di ogni fatto, di ogni accadere che manifesta niente altro che l’essenza del Divino?

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L’intensivo: comune sostanza vibratoria


L’Unità del Vivente è unità di terra, acqua, fuoco e aria. Tutti ciò che nel mondo fisico partecipa in diversa misura di questi elementi è Vita pulsante. Allo stesso modo, affinché un organismo comunitario sia Vita che vive, Unità Vivente, deve anche esso in qualche modo partecipare di questi elementi.

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