8. Quando i buddha sono veramente buddha, non si portano dietro la cognizione di essere in se stessi buddha.
Non ha senso parlare di una vita che ha uno scopo [vdc25]
Le basi della Via della conoscenza. L’uomo che è arrivato alla non-mente dovrebbe accettare di non agire affatto, perché l’azione implica una finalità, la finalità implica porsi un obiettivo e porsi un obiettivo implica considerare la realtà come qualcosa che si vuole modificare o alterare o strutturare secondo quanto si pensa.
Genjōkōan: di comprensione in comprensione, di illusione in illusione [gk7]
7. Ci sono le persone che al risveglio ancor più aggiungono risveglio, ci sono coloro che nella confusione fan ulteriore confusione.
Haiku e contemplazioni
I brani sono in successione numerica, risultano occultati quelli per cui non hai le credenziali.
Ultimo brano: 47 | 21.11 | 8,30
Riconoscere e celebrare il presente esistenziale
Ogni aspetto del nostro vivere è presente esistenziale, perché ogni aspetto è generato dal sentire e al sentire fornisce dati essenziali per il suo ampliamento. In questa visione non esistono fatti importanti e altri meno: esistono fatti che sono dati e ogni dato compone una sfumatura di comprensione.
Libera dal pensiero, l’emozione è ciò che è [vdc24]
Le basi della Via della conoscenza. Se la mente tace, come fanno le emozioni a pulsare più forte? E se un’emozione diventa più intensa, che cosa ingigantisce l’emozione? È il pensiero. E che cosa inibisce un’emozione? È ancora il pensiero.
Genjōkōan: i buddha comprendono l’illusione [gk6]
6. I buddha sono coloro che fanno della confusione un grande risveglio, gli esseri viventi (le persone del mondo) sono coloro che nel risveglio sono in gran confusione.
Ogni piacere e ogni dolore diventano un soffio di vento [vdc23]
Le basi della Via della conoscenza. La mente silenziosa significa lasciare che le emozioni esplodano e poi lasciare che passino, fare l’esperienza del piacere e del dolore senza troppi veli e senza troppi attaccamenti, poiché l’attaccamento al piacere significa voler prolungare il piacere e l’attaccamento al dolore è voler far sì che quel dolore si allontani il più presto possibile, però in questa maniera voi lo prolungate.