Un partecipante: I pensieri interpretano l’azione.
In questa nuova tipologia di azione il pensiero non viene più letto come ciò che interpreta l’azione; questo è il modo per estraniarsi, mentre noi diciamo che è esso stesso parte integrante dell’azione, essendone stimolo oppure modifica.
Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese
Vi propongo per la meditazione e la contemplazione queste parole di Lc 12,32-48, senza commento alcuno perché, così chiare e nude, per persone della Via sono più che eloquenti e giungono al cuore della disposizione personale e del lavoro esistenziale di ogni giorno.
La non-mente nel sostegno all’altro [vdc14]
Le basi della Via della conoscenza. La non-mente non è altro che aderire a ciò che accade. E aderire a ciò che accade non vuol dire non essere lì dove c’è la sofferenza o dove c’è il dolore o dove c’è la difficoltà o dove c’è il male; no, non significa non essere lì, anzi significa proprio che lì ci si situa, che lì ci si colloca, che lì si è ciò che si è, ovverosia non duale […]
Le sensibilità da coltivare
Divenire sensibili alla voce del deserto interiore, deserto di sé. Conoscere quell’orizzonte sterminato e monotono, la difficoltà di sostenerlo allo sguardo subendone lo scacco.
La cruna dell’ago di ogni monaco: come potrà essere attraversata dalla gomena dell’ingombro di sé?
I pensieri sono anch’essi azione: l’atto del pensare [87A]
Un partecipante: Ma il moto da cosa parte? Ci vuole sempre un motore di partenza.
Tutte le volte che si parla di azione, nella vostra mente scatta il bisogno d’inserire la figura di un ‘chi’, cioè l’agente, che giudicate indispensabile all’azione.
Perché perseveri nella Via?
Cos’altro potrei?
La Via e la vita non si possono disgiungere, persevero nella Via come persevero nel vivere: puoi impedire al cuore di battere, ai polmoni di respirare? Puoi soffocare l’impulso vitale che a ogni attimo ti genera? La Via è questo, la vita è questo. Non ho scelta, né sono interessato a scegliere.
Piccolo glossario del Sentiero
- Io/identità
- Immagine di sé
- Sistema d’ordine
- Censore (Da una chat interna del Sentiero)
Scindersi dal giudizio che sorge nella mente [vdc13]
Le basi della Via della conoscenza. Se tutti voi foste posti di fronte alla necessità di aiutare un morente o di lasciarlo morire lì, perché un’onda della Coscienza arriva e vi dice di lasciarlo morire, cosa farebbe ciascuno di voi, così come oggi si ritrova, e quindi adoperando ancora la vostra mente?