La differenza fra vivere da svegli e da intontiti [Antai-ji19]

Kōshō Uchiyama rōshiDiscorso d’addio ad Antai-ji.
A proposito, devo dire che osservando uno per uno i miei discepoli,  mi rendo conto che sono tutti più risoluti di me, davvero. Non si può dire fino a che punto io fossi debole e inaffidabile quando, divenuto monaco, all’inizio sono andato al tempio Daichū-ji.

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Entrambi gli agenti offrono e ricevono il dono d’amore [76A]

Ed ora proviamo a capire com’è possibile configurare l’altro nel dono, partendo dal fatto che il dono nasce dal costituirsi di un’azione e che permane finché c’è un’azione che incontra un’altra azione, perché il presupposto indispensabile è che l’altro sia comunque presente, altrimenti non è dono.

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Non si può produrre più alcun male [Antai-ji18]

Kōshō Uchiyama rōshiDiscorso d’addio ad Antai-ji.
Riguardo allo zazen, davvero un minuto seduto, un minuto Buddha, per cui anche sedere un minuto, è cosa ottima. Non c’è assolutamente una misura da raggiungere altrimenti non ci siamo.

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La casualità dell’amore [75A]

L’amore non è quello che voi identificate nel concetto di dono; l’amore è restare nell’azione, punto. Non in assenza di pensieri, però consapevoli che il dono è nel farsi dell’azione, incontrando e inglobando anche l’imprevedibilità dell’azione dell’altro.

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Ciò che è/1: nell’accadere coglierai l’essere Coscienza [vdc1]

Le basi della Via della conoscenza. Se mai l’uomo arriva al punto in cui tutto accade, ciò non significa che egli se ne infischi di ciò che avviene attorno a lui e quindi non significa che se ne infischi delle sofferenze altrui, o dell’uomo che gli tende la mano; significa soltanto che il suo modo di guardare a tutto ciò diventa senza attaccamento.

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Bisogna sedere tacendo perlomeno dieci anni [Antai-ji17]

Kōshō Uchiyama rōshiDiscorso d’addio ad Antai-ji.
Dello zazen si dice: “Un minuto seduto, un minuto Buddha”, ma capirlo come volesse dire che se siedi per un po’, sei un po’ Buddha è eccentrico. Un po’ Buddha non va bene. Non è così. Non è sbagliato dire “un minuto seduto, un minuto Buddha”: è la base per sviluppare l’intenzione di sedere tanto e bene.

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