Il giudizio che blocca la manifestazione e la relazione

L’inadeguatezza è figlia del giudizio: mi sento inadeguato riguardo a uno standard che percepisco come vincolante per la mia espressione. La mente è davvero sottile e tenta di inserirsi dappertutto, anzi la mente è dappertutto considerando il fatto che nell’incarnazione dell’umano è una dimensione strutturale.

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L’unico maestro è la mia esperienza della vita [zq3]

Da Charlotte Joko Beck, ZEN QUOTIDIANO.
[…] Le ultime parole del Buddha furono: “Siate un lume a voi stessi”. Non disse: “Correte da questo a quell’insegnante, da questo a quel centro”. Disse:   “Siate un lume a voi stessi”.
Intendo parlare del problema dell’autorità’.

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Il tempo come attesa della gratificazione [V27]

È nel corso del tempo che si sviluppano i fatti, gli atti e gli incontri del quotidiano, cioè tutto quello che voi utilizzate per gestire il tempo in modo a voi confacente. È nel trascorrere del tempo che voi edificate progetti, scommesse e mete, ed è sempre nel tempo che costruite le relazioni e che le consolidate nel tentativo di tenerle in pugno.

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Vivere pienamente il qui-e-ora [zq2]

Da: Charlotte Joko Beck, ZEN QUOTIDIANO
[…] Il cardine dello zazen è questo: ritornare costantemente dal lavorio mentale al qui-e-ora. La pratica è questa. Ciò che dobbiamo sviluppare è la capacità di stare intensamente nel qui-e-ora. Dobbiamo sviluppare la capacità di decidere, di fare questa scelta: “Questa volta non me la filerò”.

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Gli inizi della pratica dello Zen [zq1]

Charlotte Joko Beck, ZEN QUOTIDIANO, Amore e lavoro, Ubaldini, Roma.
La prefazione al libro e la presentazione di Charlotte.
Qui puoi scaricare il libro (non so come academia.edu e l’autore del caricamento risolvano il problema del copyright).
In questo post e nei successivi sono riportati solo alcuni brani del volume.

Di seguito alcune parti del primo capitolo con evidenziati i passaggi più importanti: in seguito, con una frequenza variabile, pubblicherò altre parti limitate del libro.

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Guardare al presente, non ai contenuti della mente [V26]

Voi mettete in campo le vostre condizioni anche nel relazionarvi con l’altro da voi e, quando riscontrate una diversità rispetto ai principi che avete stabilito, non guardate all’altro come a colui che può aiutarvi ad abbattere le vostre barriere, ma come colui che vi ostacola nello sforzo di mantenerle sempre più solide.

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