La vita è un flusso che sfugge all’uomo perché si ripresenta sotto aspetti sempre nuovi e imprevedibili, anche se apparentemente simili al passato. Nel suo scorrere, non si ripropone mai la stessa situazione, e quindi non è vero – come dite voi – che la vita continui a farvi incontrare lo stesso nodo affinché lo risolviate.
Non si può separare il sognatore dal sogno
Quando diciamo che una è l’intenzione della coscienza e un’altra può essere quella del’identità, diciamo una sciocchezza.
Distinguere la coscienza dal portatore di nome è come voler separare il sognatore dal sogno.
La consapevolezza simultanea di essere e divenire
Il treno della consapevolezza
corre sui binari
di Essere e divenire.
La percezione unitaria
è simboleggiata da quel treno.
Non c’è alcun piano divino che ci riguardi [V9]
Voi uomini ritenete che la vita abbia la funzione di servire ai vostri scopi e di soddisfarvi, e che quindi rappresenti un’occasione da sfruttare. Siccome siete convinti che vivere significhi essere i protagonisti del tempo della vita, agite tentando di assoggettare il tempo a voi, altrimenti vi sembra di vivere in modo passivo.
La pausa: da fatto occasionale a ritmo del vivere
Dal post Nella pausa c’è l’irrompere della vita dentro il quotidiano: Nella pausa c’è l’irrompere della vita dentro il quotidiano, quello stesso che l’uomo fa parlare essenzialmente di lui: dei suoi sentimenti, dei suoi pensieri, dei suoi progetti, delle sue piccole beghe o grossi ‘problemi’, delle sue etichette e delle sue relazioni.