L’uomo che percorre un cammino interiore pensa spesso di aver compreso il proprio ruolo nella vita e le si rivolge, quasi personificandola, e le si offre affinché essa faccia di lui ciò che vuole.
Essere identificati e nascondersi la realtà [V7]
Essere identificati nella propria mente vuol dire attribuire a ciò che accade un proprio significato, che dà l’illusione di poter piegare a sé tutto quel che si può e di poter frapporre argini e condizioni alla forza che irrompe dalla vita.
La consapevolezza sottile del disallineamento
Diveniamo consapevoli anche degli stati più sottili di disallineamento, di quelle sfumature nel pensare, nel provare, nell’agire che potrebbero essere trascurabili e invece non lo sono, acquisiscono comunque un risalto.
Ogni essere parla di se stesso, mai di voi [V6]
Incalzato dalla via della Conoscenza, l’uomo inizia a osservare la vita con uno sguardo nuovo, perché il contro-processo lo porta a dubitare dei processi della propria mente, cioè di tutto quello che dipinge su ciò che è altro da sé e su se stesso, compresa l’abitudine di definire ogni cosa come riguardante sé o appartenente a sé.