Paranormale, medium, sensitivi e ricercatori spirituali

Ma se fra i tanti che ascolteranno e cercheranno di comprendere ve ne sarà anche solo uno che uscirà dall’illusione del giardino per entrare nell’incanto più reale della vita, trovandosi pronto a dare ciò che veramente può agli altri e a se stesso (comprensione, ascolto, amicizia, affetto, calore e partecipazione) e non effetti placebo ed illusione, allora non avremo parlato invano e il nostro venire tra voi non sarà stato inutile.
E a te, figlio caro, che affermi con sicurezza di essere un sensitivo, un mago, un medium o una delle tante altre figure che ornano il perimetro del giardino degli incanti chiediamo: sei sicuro di ciò che dici di te stesso? Sei sicuro di essere in grado di portare avanti, fino alle sue logiche conseguenze, la tua sicurezza? Sei sicuro di essere capace di accettare fino in fondo ciò che questo comporta? Sei sicuro che sia davvero ciò che cerchi e ciò che vuoi nelle profondità del tuo più vero sentire e che non sia soltanto il tuo Io a desiderare tutto ciò? Se ne sei sicuro significa che, per uno strano errore del Creatore, sebbene tu abbia raggiunto tutte quelle certezze e, quindi, tu sia arrivato al termine della tua evoluzione, stai, chissà perché, continuando ad incarnarti… ma da come porti avanti la tua vita, da come e per cosa soffri, dagli errori che commetti quotidianamente, dal tuo pensare a te stesso prima che agli altri, dal tuo anteporre la tua gratificazione alle tue responsabilità, puoi forse arrivare a comprendere da solo che non sei certo tu il solo caso in cui l’Assoluto ha compiuto un errore di valutazione!
Se, invece, non ne sei sicuro, allora ti prego, figlio e fratello: accompagnaci e, forse, alcune delle domande che in te non hanno trovato ancora risposta potranno ricevere soddisfazione aiutandoti, forse, ad essere ciò che veramente sei nel modo migliore possibile senza ammantarti di veli preziosi che possono solo coprire ciò che veramente sei, senza renderlo veramente diverso e migliore.
E se, uscendo dal giardino degli incanti, saprai sorridere a te stesso come un padre maturo sorride ad un bimbo che vuole credere alle favole, io sarò felice per te e potrò tendere la mia mano ad altre creature.
Attraversare il giardino degli incanti non è una cosa semplice, figli e fratelli: innumerevoli sono le sue meraviglie, senza fine le sue promesse e non è mai facile, per l’incauto facilone, saper discernere la realtà che sta dietro all’apparente meraviglia o la trappola che si nasconde dietro alla promessa.
Vediamo cos’è necessario possedere per attraversare (non solo indenni ma addirittura rafforzati) il territorio fatato, e cerchiamo degli strumenti per far sì che il nostro percorso diventi non un’improbabilmente appagante passeggiata nell’ignoto bensì una fonte di comprensione.
E ancora: di tutte le meraviglie che il giardino promette di mostrare, quali sono possibili e quali non lo sono, e, soprattutto, perché non lo sono?
Voi sapete che tutto è interconnesso, che non esiste mondo spirituale e mondo materiale, ma che si ha, invece, un Cosmo in cui due realtà apparentemente diverse (quella fisica e quella ultra fisica) coesistono, si compenetrano e interagiscono tra di loro.
Se, nel vostro mondo fisico, voi spingete una grossa palla d’acciaio su per un piano inclinato, l’energia che impiegate per compiere quest’azione farà muovere la palla fino a quando avrete energia sufficiente, vero, figli? Ma quando sarete così stanchi da non farcela più, che cosa succederà? Nel migliore dei casi troverete una posizione d’equilibrio nella quale la palla sarà ferma e voi sarete fermi assieme ad essa, e, nel peggiore dei casi, la vostra forza non sarà sufficiente a mantenere l’equilibrio e la palla d’acciaio che così, magari, vi respingerà indietro oppure, addirittura, vi rotolerà addosso.
Ora, non dovete credere che parlando di materia spirituale le cose vadano molto diversamente: in fondo le leggi che governano l’energia sui vari piani di esistenza si estrinsecano con le stesse modalità anche se, magari, certi effetti sono diversi come risultato, specialmente osservandoli dal punto di vista di chi è immerso nella materia fisica.
Senza dubbio vi è un collegamento vibratorio tra le energie esistenti sul piano fisico e quelle, più sottili, esistenti sugli altri piani di esistenza anzi, si può persino affermare che ogni energia usata sul piano fisico ha componenti energetiche anche del piano astrale e di quello mentale (tanto per fermarsi ai piani più vicini al fisico) costituiti, per altro, da vibrazioni molto più complesse e sottili di quelle della materia fisica: il famoso postulato che, nell’osservazione dei fenomeni nella materia sotto-atomica l’osservatore, semplicemente con il suo porre attenzione a quanto sta accadendo, modifica lo svolgersi del fenomeno stesso, è, alla fine dei conti, vera, in quanto il porre attenzione corrisponde all’impiego di energia mentale che, in qualche maniera, può influire, a quei livelli, sulla porzione di energia mentale collegata alla materia fisica che si sta osservando… ma non vorrei addentrarmi su un argomento interessante ma difficile e inadatto a essere presentato in questa sede. Quello che, invece, mi preme farvi capire, figli nostri, è che quelli che vengono definiti fenomeni paranormali (siano essi telepatia, fenomeni fisici, interventi spiritici e via dicendo) sono riconducibili a fattori energetici, per i quali valgono delle regole simili a quelle che valgono per i fenomeni energetici sul piano fisico: per ottenere una situazione è necessario impiegare, consumare energia e, più si agisce a livello di materia sottile, più l’energia occorrente cresce in quantità e in qualità, cosicché le vibrazioni energetiche usate dovranno essere più forti e più vicine a quelle della materia astrale e mentale coinvolte nel fenomeno.
Questo comporta, per chi tenta questo tipo di approccio, un dispendio energetico non soltanto elevato dal punto di vista fisico ma, anche e soprattutto, dal punto di vista astrale e mentale. Non è, insomma, una cosa che si possa fare facilmente, a cuor leggero e senza correre il rischio di squilibrare le proprie energie.
Eppure, osservando la massa di pretesi maghi, occultisti, medium e via dicendo, noto che tutti costoro riescono (a loro dire) a fare le cose più improbabili ad ogni schioccare di dita, senza alcun problema. Io vi garantisco, figli miei, che non è così: il vero mago (supponendo che ne esistano ancora) sa che per ottenere un qualsiasi risultato deve prima prepararsi energeticamente a livello interiore, ed è consapevole che, dopo aver compiuto la sua azione, sarà probabilmente stremato e avrà bisogno di un periodo di tempo più o meno lungo per poter ristabilire il proprio equilibrio energetico. Non credete, dunque, o figli, a coloro che vi promettono meraviglie con facilità né, tanto meno, prestate ascolto a chi vi propone di intervenire su altre persone per ottenere scopi particolari: chiunque avesse veramente la possibilità di farlo consapevolmente certamente potrebbe farlo solo poche volte nel giro della sua vita, e il prezzo che ne pagherebbe sarebbe ben più alto di quello che qualsiasi credulone potrebbe pagargli in denaro sonante. E poi, mi chiedo io, se costoro hanno davvero queste capacità e non sono solo fantasmi del nostro giardino incantato, perché si complicano tanto la vita chiedendo soldi agli altri quando potrebbero trovare o creare per sé tutte le ricchezze di questo mondo?