Tutte le mattine il sole sorge
e tutte le sere tramonta,
almeno a queste latitudini.
abbandono
In prestito
Salire in macchina e guidare per le vie della città.
Registrare, attutito come se raggiungesse sott’acqua,
Il quietarsi della ricerca
Tutto l’assoluto che ho cercato l’ho trovato negli occhi miei e negli occhi tuoi.
Nei miei, attraverso i tuoi.
Prendere atto
Ciascuno di noi è un impasto di compreso e non compreso, di aperture vaste, generose, e di chiusure, paure, resistenze.
Il compreso è base per affrontare il non compreso.
L’autunno, lo svuotamento
Stiamo entrando nel ventre dell’autunno, il tappeto di foglie si ispessisce, le noci sono ormai tutte cadute e topi e scoiattoli non hanno certo patito la fame.
Qui e ora. Appunti da un gruppo
Ieri, domenica 13 ottobre 2012, all’eremo.
Pace nello stare qui e ora, lì allora, là, nel futuro, allora.
Pace nelle mie mani piene di luce e vita, pace nella luce delle 9.36 e in quella delle 9.45 e in quella delle 12.15.
L’esercizio della pazienza
Potremmo osservare le stagioni della natura e quelle della vita dell’uomo nell’ottica della pazienza.
Che cos’è la pazienza? Quello stato che sorge dal non essere vittime della spinta dell’identità che costantemente cerca scene nuove.
Come sorge? Allenandosi nella disconnessione da questa spinta.
Non possiamo appoggiare su niente
In riferimento al commento di Francesca di ieri.
Questo non poter appoggiare è straordinario: vera e pura libertà.
Zero punti d’appoggio; zero certezze; zero fede in qualcosa o qualcuno.
Nessuna fonte di dati/esperienza/interpretazione cui aderire.
Soli.