Questo è la vita ad un certo punto.
Non per tutti.
Per quelli che sentono che questa affermazione ha un senso, per loro, le uniche questioni che si pongono sono:
affrontare la propria irrilevanza,
abbandono
Il denaro e la fiducia
Alcuni di noi fanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Considerando che nulla è dovuto alla sfortuna ma tutto è opportunità di apprendimento e come tale viene generato dalla coscienza, credo che la precarietà di risorse economiche ci possa indurre a:
-vivere fino in fondo la manifestazione del nostro essere, affermando oltre ogni resistenza, inadeguatezza, dubbio, il nostro diritto ad esserci, ad avere un posto nel mondo, a ricevere la giusta remunera-
zione per il lavoro prestato;
Tutto può essere perduto
Ogni interpretazione di sé, dell’altro, della vita, viene scalzata da una interpretazione più sofisticata: non esiste l’interpretazione autentica, l’identità originale, esistono processi mutevoli, spesso, quasi sempre, aleatori. Istantanee di noi che ci piace appendere allo sportello del frigorifero. Patacche da appuntarsi al petto.
Quando non c’è più interpretazione che cosa diventiamo noi, l’altro, la vita?
Cosa importa dove finisco io e cominci tu
Credo che, tentando di andare in profondità in una qualsiasi direzione si viene riportati sempre li:
la foglia mi parla del ramo, del tronco, della radice, della terra, dell’acqua ma anche del vento che la porterà lontana per poi tornare alla terra e alla radice.
Dove finisco io e cominci tu?
Michael Grab, Rock balancer
Non sono necessari commenti.
Il post di riferimento.
Il sito web di Michael Grab
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La fiducia
Ora che stiamo diventando grandi anagraficamente, sempre più spesso capita che qualcuno che abbiamo conosciuto muoia. Questo evento rappresenta sempre un momento di riflessione interiore per noi e per coloro che vi partecipano.
La cosa che ci colpisce è il bisogno di interiorità, di risposte, di comprensione che affiora nelle persone; un bisogno che evidentemente c’è sempre ma, nella routine del quotidiano, viene soffocato da altre priorità ed anche dalla decisione, più o meno consapevole dei singoli, di non volersi fermare più di tanto a riflettere sul senso del vivere.
Cammino con te
Dovunque tu vada sono i tuoi passi, la tua direzione, la tua intenzione. Mai potrai dire: “Mi hai abbandonato!”, se guardi attentamente, mai potrai dirlo.
Salmo 22
Traduzione David Maria Turoldo, Gianfranco Ravasi. Ed.Mondadori
Dio mio, Dio mio, perché,
ma perché mi hai abbandonato,
Dio mio assente e lontano!
La perdita di senso nella via spirituale
Diverse amiche di questo sentiero dichiarano di vivere un periodo di svuotamento interiore: una perdita di interesse per ogni aspetto della loro esistenza.
Un percorso esistenziale e spirituale che dura nel tempo e che conduce ad una osservazione continua e profonda di sé, che ci toglie dal ruolo di vittime e ci impedisce di puntare il dito sull’altro, colpevole sempre di tutti i nostri mali, svela le fasi della vita, il ritmo di fondo dei nostri giorni e del nostro cammino esistenziale.