La fedeltà nella coppia

Abbiamo avviato nel forum una discussione su questo tema nel tentativo di indagarne la complessità, affrontandolo da un punto di vista non morale, ma reale: fatto che accade e che ci interroga.

L’oggetto del proprio amore non può che morire

Mi è capitato, una mattina, di ascoltare in un paio d’ore il nome di Gesù decine di volte. La persona che pronunciava quel nome di certo ama, secondo il proprio sentire, quella dimensione di coscienza e d’esistenza che chiama Gesù; su questo non ho dubbi.
Nel confronto con la mia esperienza mi sorge qualche perplessità: nel tempo ho visto morire l’amore pronunciato, dichiarato, affermato.

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L’amicizia, l’amore

Anna scrive: “Riflettevo sul concetto di amicizia: da una parte il tuo non averne bisogno, dall’altra il chiamare ciascuno di noi da subito amico.”
L’amicizia, come l’affetto e l’innamoramento, prefigurano l’esperienza dell’amore. Sono ciò che l’uomo vive nel quotidiano della relazione con l’altro da sé e che lo prepara, lo forgia, ad un’esperienza di ben altra natura.

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Camminare nell’amicizia

E’ un invito che rivolgo innanzitutto alle persone che percorrono questo Sentiero: camminiamo in una prossimità, in una vicinanza, in una simpatia, in una attenzione reciproca, in una apertura che non pone condizioni.
Incontro dopo incontro, gettiamo le basi di un’amicizia, di una fratellanza e sorellanza, di quel senso di essere viandanti accomunati dagli stessi passi, fatiche, cadute, gioie.

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Il mistero dell’essere

Più osservo ciò che accade in me, i processi, gli stati, il mutare incessante, più, quando osservo il mio prossimo e ogni essere attorno, prendo atto dell’insondabile mistero che avvolge tutta la realtà.

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Sull’esperienza dell’amore

Da Elena un commento al post di ieri: “Nell’osare creare situazioni di condivisione, c’è ancora il protagonista, colui o colei che si manifesta con l’intento di poter essere strumento creativo al servizio dell’armonia, dell’unità, poi, appena colui/colei che si è manifestato fa un passo indietro, accade il movimento dell’amore così pregnante da modellare ogni cosa.
Definiamo l’esperienza del’amore come attraversamento, intendendo con ciò l’accadere di un processo che sorge a monte dell’umano comunemente inteso, lo attraversa e lo cambia fin nelle midolla.

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Dono d’amore

E’ necessario comprendere che in ogni più piccolo accadere, interiore od esteriore, si manifesta la natura dell’Uno.
Questa natura è essenzialmente amore e l’amore è essenzialmente dono che accade: ogni gesto che l’uomo compie, ogni gesto che riceve, ogni atto della natura possono essere compresi come dono.
Potremmo dire che la vita è dono d’amore in atto.

Doni

Il dono di incontrare
il miracolo della vita
che pulsa.