Contemplazione quotidiana 5

57. Sentire dall’interno delle situazioni è una peculiarità del sentire. La percezione avviene tra due entità separate, il sentire supera ogni separazione e sente nella fusione. Se questo sentire dall’interno affluisse alla consapevolezza dell’incarnato non credo sarebbe sopportabile, questa è la ragione per cui sono limitate le situazioni in cui sentiamo senza separazione alcuna.

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Contemplazione quotidiana 4

56. Ci sono persone naturalmente sintonizzate sul “noi” e questa naturalezza la si riscontra non solo nell’apertura e nella disponibilità, ma la si avverte come intima e profonda disposizione: costoro sentono in termini di “noi”, dove l’interesse personale è parte di questo “noi”, parte spesso sacrificata per garantire l’insieme. Queste persone sono oltre la morsa “io”/”noi”, non c’è questo dualismo in loro perché il loro confine è labile.

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Contemplazione quotidiana 3

46. L’Amore/Compassione genera la legge del karma come strumento cardine per il governo del divenire: l’umano sperimenta ogni giorno quanto abbia bisogno di compassione e quanto di responsabilità personale delle cause che muove. Se avesse solo compassione, mai sarebbe di fronte alle scelte che compie e alle responsabilità che implicano; se non sperimentasse la compassione, non diverrebbe consapevole della perfezione che origina ogn scena.

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Ascoltare la vita [vdc29]

A cosa serve agire nella vita? Certamente è importante agire nel quotidiano, ma quando spostate l’ottica e vi chiedete che senso ha la vita, la questione dell’agire si presenta in un altro modo. Se è vero che per vivere bisogna lavorare e se è vero che bisogna mangiare, per ascoltare la vita bisogna fare ben altro.

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Ascoltare con l’insieme unitario dell’essere

Generalmente non ascoltiamo; quando lo facciamo, il nostro è, molto spesso, un ascolto cognitivo.
Esiste un altro modo, molto diverso, di ascoltare: con l’apparato sensoriale, con quello emozionale, con la disposizione affettiva, con il pensiero, con il sentire.
È cioè possibile ascoltare con l’insieme dell’essere, sintonizzandolo come fosse un ricevitore radio, cogliendo l’intera banda delle frequenze che giungono e lasciandole risuonare in sé.

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