[Sommario AI] La comunicazione tra individui, anche se basata sull’apparenza e non sulla realtà, possiede una sua verità, pur essendo soggettivamente interpretata.
cerchio firenze 77
I diversi livelli di comunicazione sui vari piani [CF77-Fr28]
[Sommario AI] La comunicazione nel mondo della percezione si basa sull’apparenza ed è mediata dai sensi, creando un ambiente percepito in modo simile da individui con gamme di sentire analoghe.
La realtà percepita e la materia divina indifferenziata [CF77-Fr27]
[Sommario AI] L’esistenza di ciò che percepiamo è condizionata dalla nostra percezione limitata; ciò che non è percepito non esiste.
La realtà assoluta è indifferenziata; i mondi percepiti sono frutto delle limitazioni percettive degli esseri.
Percezione e creazione secondo il Cerchio Firenze 77 [CF77-Fr26]
[Sommario AI] Viene discussa la frase di François secondo cui il piano fisico è creato da chi lo percepisce.
Si afferma che la percezione, con le sue limitazioni, trasforma la materia divina indifferenziata in un ambiente.
Si nega la personificazione di forze intelligenti o di Dio, sostenendo la realtà di tutto ciò che si immagina, in relazione alla propria dimensione.
Ciò che esiste è generato dagli esseri [CF77-Fr25]
[Sommario AI] La percezione crea i mondi. L’esistenza del Big Bang è messa in discussione: la sua “prova” (la radiazione cosmica) è una creazione basata su rapporti causali costanti assunti dall’uomo, non una prova oggettiva. L’esistenza è legata al sentire.
Esiste qualcosa di oggettivo nel mondo della percezione? [CF77-Fr24]
[Sommario AI] La percezione umana coglie solo l’apparenza delle cose, non la loro realtà intrinseca, accessibile solo tramite l’identificazione completa con l’oggetto (“piano akasico”).
ln che modo il sentire crea i mondi della percezione [CF77-Fr23]
[Sommario AI] Il mondo esiste oggettivamente nella sua sostanza divina, ma la percezione limitata degli esseri crea la realtà percepita.
La percezione limitata dai sensi trasforma la sostanza divina indifferenziata in un ambiente percepibile, non un sogno totale, poiché è una manifestazione della stessa sostanza divina.
Come avviene la creazione da parte del sentire? [CF77-Fr22]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Il tuo essere e il tuo mondo si identificano, e questa è la realtà più giusta, pur non essendo ancora la realtà vera, oggettiva.
Cosa si deve intendere per «vita» [CF77-Fr21]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Certo la «vita» comunemente intesa, dalla nascita alla morte, non c’è. Tornava bene quel concetto di «vita» quando di una pianta si vedeva il seme piccolino, che poi, gettato nella terra, germogliava, diventava una pianta che cresceva rigogliosa e poi, dopo un certo periodo, appassiva fino a morire.
La variante non vissuta da chi è creata? [CF77-Fr20]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Se si guarda la questione delle varianti dalla parte del divenire si cade in questa domanda: «Se viene percepita una sola variante, le altre cosa ci stanno a fare?».