Le basi della Via della conoscenza. Ciò che c’è è ciò che esiste nella sua totale compiutezza; magari non si coglie la compiutezza fino in fondo, ma la non-mente si china al mistero e sa che c’è la compiutezza.
ciò che è
Ciò che è/3: la non-mente non si oppone [vdc3]
Le basi della Via della conoscenza. Se veramente il salto di cui parliamo implica abbandonare il concetto del limite e implica abbandonare il concetto dell’evoluzione per accettare che tutto accade, dove va a finire la libertà dell’uomo?
Ciò che è/2: cancellare la parola limite e introdurre ‘accadimento’ [vdc2]
Le basi della Via della conoscenza. Non sta all’uomo fare distinzioni, ma sta a lui indicare la strada in cui l’unica cosa che conta è superare ogni dualismo, ogni opposizione, ogni contrapposizione e allora tutto apparirà nella propria essenza che porta il segno del non attaccamento.
Ciò che è/1: nell’accadere coglierai l’essere Coscienza [vdc1]
Le basi della Via della conoscenza. Se mai l’uomo arriva al punto in cui tutto accade, ciò non significa che egli se ne infischi di ciò che avviene attorno a lui e quindi non significa che se ne infischi delle sofferenze altrui, o dell’uomo che gli tende la mano; significa soltanto che il suo modo di guardare a tutto ciò diventa senza attaccamento.
In ‘ciò che è’ non esiste contraddizione [49G]
Gratuità non è – come credete – un dono da parte del Divino, da voi non richiesto ma che vi riempie di gratitudine in quanto giunge proprio in vostro aiuto, e non è neppure un sostegno che va al di là dei meriti che mettete in campo per avvicinarvi al premio finale; perché non è conseguenza di azioni messe in atto da voi e non ha nessun rapporto coi meriti che pensate di accumulare come esseri in cammino.