Senza confine, in tutte le direzioni c’è spazio, possibilità di estendersi con la comprensione. A ovest, a sud, a nord, a est, l’orizzonte è libero, il limite personale non è di ostacolo perché nel presente il limite è la possibilità non l’impedimento: attraverso il limite indago il non-limite e questa indagine non ha confine, potenzialmente.
comprensione
Il non conosciuto e il non compreso, su questo ci misuriamo [sentiero33]
È naturale che noi ci si senta inadeguati: dobbiamo affrontare il non conosciuto e il non compreso, come potremmo sentirci adeguati?
Vivere è conoscenza, consapevolezza, comprensione [sentiero32]
Come tutti, ho cominciato a volermi bene quando ho accettato di essere quel che sono, quando ho tirato un sospiro di sollievo a non dover/voler essere altro.
Vivere è comprendere l’Assoluto [sentiero23]
Non c’è possibilità di superamento del limite consapevolmente se non c’è chiarezza sulla sua origine. D’altra parte, la vita non è altro che superamento del limite; di conseguenza, che noi si sia consapevoli o inconsapevoli, comunque oltre il limite andremo.
Perché i limiti sono diversi da persona a persona? [sentiero22]
I limiti ci sono per tutti, chiaro, i veicoli sono contemporaneamente possibilità di manifestazione della coscienza e limite, ma in ognuno in grado diverso? Come si spiega o è fortuna? Si può fare qualcosa per l’altro da sé?