L’unificazione spirituale prassi quotidiana

La vita spirituale della nostra comunità è alimentata: dalla pratica mattutina dello zazen, dalle letture, dal confronto quotidiano che avviene attraverso lo strumento delle chat di Telegram; dagli incontri mensili di Via del monaco; dagli intensivi trimestrali.

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La comunità monastica diffusa e la comunione virtuale

In una comunità monastica residenziale i suoi membri sono in costante relazione: essi praticano, lavorano, discutono, mangiano assieme tutti i giorni di tutto l’anno, di ogni anno.
Ma una comunità monastica diffusa come lo è quella del Sentiero contemplativo, come vive?

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L’affidabilità del discepolo in una Via

Quando il discepolo di una Via viene sentito come affidabile?
Quando risponde a una domanda, a una richiesta?
No, quando c’è a prescindere dalla richiesta, prima che gli venga avanzata.
Quando chiede ed è propositivo, e così attiva il circolo virtuoso dell’energia e della relazione.

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I fratelli e le sorelle dell’officina esistenziale

Una delle nostre più grandi difficoltà è quella di riconoscere i fatti esistenziali, il dispiegarsi del disegno delle coscienze. Incontriamo persone, interpretiamo situazioni, ma troppo spesso ci sfugge ciò che sostiene, ciò che genera quegli incontri, quelle situazioni.

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Sentirsi parte, essere parte

Nel Sentiero non abbiamo mai coltivato il senso di appartenenza, quella sorta di coalizione tra identità aggregate in nome di un ideale, di uno scopo comune: mai coltivato il sentirsi parte di un organismo.

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