La necessità della conoscenza di sé [vdc5]

Le basi della Via della conoscenza. Partecipante: In tutto questo discorso per me rimane in sospeso il concetto di sofferenza perché non basta dire: lascia che il pensiero vada e che le emozioni vadano, mentre poi uno si trova lì che sta male e il male non si riesce a superare. E allora come lo si affronta?

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Una identità non favorisce la sua scomparsa

Dice Maria: “La vita mi sta portando ad accelerare i processi identitari ma so che devo rispettare i tempi e il loro svolgersi. Quando affermi: “Se non si diviene consapevoli dei meccanismi che ci allontanano da ciò che in realtà già siamo” sento che parli al mio sentire, quella la feritoia attraverso cui devo passare. 

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L’esperienza esistenziale dell’estate

Le persone che possono realizzare un maggiore contatto con sé, vivono in modo particolare la stagione dell’estate: spesso essa produce disorientamenti, ansie, apatie, a volte stati di svuotamento profondo che inducono ad abbandonare situazioni e persone. Non di rado un senso di solitudine accentuato si insinua ed enfatizza gli altri stati.
Per alcuni, l’unica difesa è cercare di valicare indenni questa stagione: nel Sentiero contemplativo vediamo le cose un po’ diversamente.
Per potermi addentrare nel tema dell’esperienza esistenziale dell’estate debbo fare un parallelo con quello che accade al seme/frutto delle piante.

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