In questa pagina trovate tutte le informazioni sul percorso “Pratica del Sentiero contemplativo”.
Di seguito le informazioni pratiche.
conoscenza
I processi del morire, intensivo di contemplazione del 20-22 settembre 2013
I processi del morire
Muore chi esiste, ma chi non ha osato esistere?
Il lungo processo del morire a se stessi.
Un sentiero laico
L’intensivo del 12-14 aprile al monastero di Fonte Avellana. Due giorni con persone che iniziano munite di buona volontà e di apertura mentale, laiche.
La coscienza crea la realtà sulla spinta di ciò che non ha compreso
Brani dal libro L’essenziale (2)
Quando parliamo di coscienza parliamo del corpo akasico, di un corpo intermedio tra i corpi transitori (mente, emozione, corpo fisico) e i corpi spirituali. Parliamo di un corpo, di una dimensione composita
Che cos’è una pratica nell’ottica del Sentiero
Definiamo pratica il movimento autentico, lo yoga, il tai chi, il do in, il canto, la pittura, la danza quando abbiano assunto una forma strutturata.
In sé queste pratiche hanno la loro funzione nei processi che portano la persona alla conoscenza, alla consapevolezza, alla comprensione.
Vivere nel mondo, risiedere nell’essenziale. Intensivo del 12-14 aprile a Fonte Avellana
Un intensivo riservato a poche persone (ci sono ancora due -tre posti liberi) dedicato a chi inizia il cammino interiore.
Nella crisi, cosa fare?
Dice Anna nel commento al post di Soggetto del 25.3. “Ottimo. ma quando non abbiamo il necessario per la sopravvivenza minima quotidiana?
Quando le necessità impellenti di mangiare, lavarsi, vestirsi se fa freddo non permettono dilazioni di tempo, che fare?”
Questa domanda mi inchioda e la risposta non è semplice.
Gruppi di approfondimento del Sentiero contemplativo
Nei gruppi si svolge il lavoro della conoscenza di sé, della consapevolezza dei propri meccanismi e dinamiche, della comprensione della natura dell’esistere.
Il lavoro inizia dall’analisi della struttura dell’identità: qual è l’immagine di noi stessi che la mente, l’emozione e il corpo generano? E a quale rappresentazione danno luogo? Qual è il significato dell’incontro con l’altro da sé, delle relazioni affettive, della funzione genitoriale?
Qual è la relazione tra identità e coscienza? E qual è la natura della coscienza? L’uomo è diviso tra coscienza ed identità, tra spirituale e materiale o è uno e indivisibile?
Le scene dell’accadere, del vivere, del soffrire, del gioire accadono guidate dal caso o sono generate dalla coscienza per la sua stessa trasformazione?
Esiste il libero arbitrio e in che misura l’uomo decide di sé?
E l’uomo che decide qual è? L’uomo/coscienza, l’uomo/identità?
E decide cosa l’uomo?
Esistono tre gruppi di approfondimento:
-all’Eremo dal silenzio, una domenica al mese
–ad Ancona, un sabato pomeriggio al mese
-all’Eremo dal silenzio, un giovedì pomeriggio al mese.
De André, una pagina per risiedere nell’interiore
Grazie al lavoro di Dario Deva, pubblichiamo una pagina che raccoglie una selezione di 26 video, tra canzoni e interviste, di Fabrizio De André.
Non è un tributo, è un invito all’interiore, a stare sull’essenziale, a ritornare su ciò che è fondante, su ciò che veramente conta.