18. Così è, però non è da vedere la cenere come dopo, la legna da ardere come prima.
Va saputo che la legna da ardere nella sua condizione reale di legna da ardere, è prima è dopo.
C’è prima e dopo, però, prima e dopo sono nettamente separati. La cenere è nel suo luogo proprio di cenere, è prima è dopo.
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Genjōkōan: nel divenire tutto è processo [gk17]
17. La legna da ardere diviene cenere, e non accade che di nuovo torni a essere legna da ardere.
Genjōkōan: tutte le cose non hanno esistenza reale [gk16]
17. Se si fa ritorno qui procedendo passo passo in intimità con il proprio cammino, si chiarisce la verità del fatto che le cose tutte non sussistono in se stesse.
Genjōkōan: l’illusione della propria identità permanente [gk15]
15. Quando una persona viaggia imbarcata su di una nave, se guarda fisso la riva, pensa sia la riva a muoversi. Se tiene fissi attentamente gli occhi sulla nave capisce che è la nave a muoversi; allo stesso modo, se si esaminano in modo errato tutte le cose confusi a proposito del proprio corpo e spirito, ci si inganna facendo un soggetto permanente della propria identità individuale.
Genjōkōan: cercare la Via/Realtà conduce ad allontanarsi da essa [gk14]
14. Quando una persona inizia a cercare il dharma, tanto più si allontana dall’ambito del dharma. Quando il dharma è già istillato nel modo proprio in sé, di colpo sei la persona del lato originario.