Non è la coppia un laboratorio, una officina esistenziale quotidiana? E non lo sono i rapporti di amicizia veri, o quelli di lavoro intensi?
dono
L’amore è lieve senza la preoccupazione di renderlo grande [90A]
Pensateci, l’amore che volete donare non giunge mai all’altro così come lo offrite, e quindi non saprete mai in che modo esso incontrerà l’altro e mai scoprirete come quel dono d’amore verrà da lui percepito, anche quando l’altro vi racconta le proprie sensazioni, dato che neppure lui è in grado di capire come ciò che offrite si posi in lui, assumendo poi altra forma.
Un’onda, un moto casuale coinvolge esseri animati e inanimati [89A]
[…] La via della Conoscenza mette al centro una forma tipica di azione che perde di vista l’agente, anche se continua a essere evidenziato il tentativo della vostra mente d’interpretare l’azione, ridefinendola, e di piegarla costantemente a sé.
I pensieri sono anch’essi azione: l’atto del pensare [87A]
Un partecipante: Ma il moto da cosa parte? Ci vuole sempre un motore di partenza.
Tutte le volte che si parla di azione, nella vostra mente scatta il bisogno d’inserire la figura di un ‘chi’, cioè l’agente, che giudicate indispensabile all’azione.
Tutto ciò che accade è già completo in sé [86A]
Amore è azione. Un amore senza azione non è amore, perché nel relativo tutto è azione. L’amore nega i protagonismi, i brontolii, le pretese, la voglia di aggiungere qualcosa, quella di modificare per migliorare, quella di misurare e di paragonare.