L’intensivo del 12-14 aprile al monastero di Fonte Avellana. Due giorni con persone che iniziano munite di buona volontà e di apertura mentale, laiche.
esperienze
Fino in fondo
L’ultimo libro di Roberto Saviano riporta questa citazione iniziale:
Erba
Nessuna paura
che mi calpestino.
La coscienza crea la realtà sulla spinta di ciò che non ha compreso
Brani dal libro L’essenziale (2)
Quando parliamo di coscienza parliamo del corpo akasico, di un corpo intermedio tra i corpi transitori (mente, emozione, corpo fisico) e i corpi spirituali. Parliamo di un corpo, di una dimensione composita
Che cos’è una pratica nell’ottica del Sentiero
Definiamo pratica il movimento autentico, lo yoga, il tai chi, il do in, il canto, la pittura, la danza quando abbiano assunto una forma strutturata.
In sé queste pratiche hanno la loro funzione nei processi che portano la persona alla conoscenza, alla consapevolezza, alla comprensione.
Vivere l’essenziale
Che cos’è l’essenziale? Vivere senza condizionamento.
Che cosa e chi ci condizionano? Il ritenerci vittime di qualcuno o qualcosa, ci condiziona. Il non osare abbastanza nella vita, il rimanere un passo indietro rispetto a ciò che potremmo vivere, ci condiziona. Le emozioni come la paura, i pensieri sulla nostra inadeguatezza, ci condizionano. Il giudizio della mente su di noi e sul nostro prossimo, ci condizionano.
Abbiamo la possibilità di vivere fino in fondo la nostra umanità e non essere condizionati? Come? Imparando a consideraci diversamente, ad interpretarci secondo nuovi punti di vista.
Di questo si occupa il Sentiero contemplativo e questo sperimentiamo assieme durante l’esperienza degli intensivi.
In quei giorni trascorsi nella quiete e nella consapevolezza, familiarizziamo con una nuova visone di noi, dell’altro, della vita, dello spirituale e lo viviamo, lo incarniamo, lo pratichiamo nel concreto delle situazioni che si presentano.
Tutti noi abbiamo necessità di addentrarci in un modo di pensare diverso e in un approccio al vivere che abbia un centro, che si riconduca a pochi, essenziali, elementi.
La possibilità di vivere nella libertà dal condizionamento richiede una decisione, una risoluzione interiore, il gesto dell’aprire la porta.
Compiuto quel gesto, la capacità di affidarci, di coltivare la fiducia e di osare la nostra umanità ci condurranno passo dopo passo in un’esistenza semplice, essenziale, intrisa di unità.
La persona che si è sempre considerata separata, divisa, alienata scoprirà allora che quella spinta che l’ha resa inquieta così a lungo, proprio quella spinta, l’ha condotta a casa, in quella condizione dove l’Assoluto non è più un anelito ma è divenuto esperienza: i giorni, i gesti, la consapevolezza, la presenza, l’apertura, la compassione sono l’Assoluto che è, che diviene forma e tempo nelle nostre vite, che è le nostre vite.
Intensivi di conoscenza e contemplazione. Montondo, Sestino (AR)
Conduzione: Roberto Olivieri, Eremo dal silenzio, Il Sentiero contemplativo
Gestione: Comunità del Sentiero contemplativo, Associazione Lucisullavia.
Informazioni ed iscrizioni: Elena cuorediloto
Questi intensivi si differenziano da tutti gli altri proposti dal Sentiero per il limitato numero di partecipanti: nella stagione 2013-2014 possono partecipare non più di 8 persone. Sarà quindi possibile una relazione molto stretta con chi conduce e un’aderenza, una corrispondenza dei temi trattati, delle domande e delle risposte, al personale vissuto dei partecipanti.
Nelle pause mattutine o pomeridiane sarà anche possibile svolgere brevi colloqui personali con il conduttore.
L’ambiente di Montondo (da maggio potremo avere anche un corredo fotografico), il bosco nel quale si vive immersi, la vita completamente raccolta nella consapevolezza di ogni attimo, di ogni fatto, permetteranno la discesa in quello spazio neutrale in cui ogni tensione ed ogni conflitto scompaiono e l’esistere, semplice e privo di condizionamento, diviene esperienza tangibile, immersione nello stare, risiedere nella quiete dell’essere.
In pochi, nella casa nel bosco, parte di esso, fino a dimenticarsi e scomparire come altro, come separati e distinti dall’altro: semplice essere tra esseri.
Struttura degli intensivi
Arrivo il giovedì tra le 18 e le 19 (o in altro giorno e ora da concordare)
Venerdì, sabato
7,30-8,15 semplice meditazione statica o dinamica
8,15-9,15 colazione
9,30-10,30 impostazione del tema della giornata
10,30-12,30 passeggiata meditativa e/o piccoli lavori nel bosco e nella casa
12,30-15 preparazione, pranzo, riassetto
17-19 domande e risposte
19-21 preparazione, cena, riassetto
Domenica
7,30-8,15 semplice meditazione statica o dinamica
8,15-9,15 colazione
9,30-11,30 impostazione del tema della giornata, domande e risposte
12,30-15 preparazione, pranzo, riassetto, partenza.
Gli intensivi sono autogestiti: i partecipanti fanno la spesa, cucinano, riassettano, tengono pulita la struttura.
Contributi: alla quota per l’uso della casa, del gas, della legna va aggiunto, se si vuole, un contributo libero per il conduttore.
Calendario provvisorio degli intensivi
Altre date possono essere prese in considerazione.
Gruppi di approfondimento del Sentiero contemplativo
Nei gruppi si svolge il lavoro della conoscenza di sé, della consapevolezza dei propri meccanismi e dinamiche, della comprensione della natura dell’esistere.
Il lavoro inizia dall’analisi della struttura dell’identità: qual è l’immagine di noi stessi che la mente, l’emozione e il corpo generano? E a quale rappresentazione danno luogo? Qual è il significato dell’incontro con l’altro da sé, delle relazioni affettive, della funzione genitoriale?
Qual è la relazione tra identità e coscienza? E qual è la natura della coscienza? L’uomo è diviso tra coscienza ed identità, tra spirituale e materiale o è uno e indivisibile?
Le scene dell’accadere, del vivere, del soffrire, del gioire accadono guidate dal caso o sono generate dalla coscienza per la sua stessa trasformazione?
Esiste il libero arbitrio e in che misura l’uomo decide di sé?
E l’uomo che decide qual è? L’uomo/coscienza, l’uomo/identità?
E decide cosa l’uomo?
Esistono tre gruppi di approfondimento:
-all’Eremo dal silenzio, una domenica al mese
–ad Ancona, un sabato pomeriggio al mese
-all’Eremo dal silenzio, un giovedì pomeriggio al mese.
Intensivo di meditazione e contemplazione 24-28 aprile 2013, Monastero di Fonte Avellana (PU)
Sono aperte le iscrizioni. I posti a disposizione sono pochi, gli interessati provvedano per tempo.
La pagina con il modulo per l’iscrizione e il programma.
Per informazioni: comunita@contemplazione.it
Intensivo del 24-28 aprile 2013 a Fonte Avellana. Iscrizione e programma
Prima di iscriversi si leggano queste norme e indicazioni, la voce “Responsabilità” in particolare.
Successivamente alla compilazione e all’invio del modulo dovrebbe arrivarvi una mail di conferma: se non vi arriva, scriveteci.
Programma dell’intensivo del 24-28 aprile a Fonte Avellana
In autogestione.
Ingressi il 24 e il 25 (alle 19,30). Per entrare in altre date scrivere a comunita@contemplazione.it
Adesioni entro il 10 aprile
(gli aderenti al Tarlo e al gruppo di Ancona entro il 20 marzo)
Essendo limitati i posti, prima ci si iscrive più si è certi di poter partecipare.
Struttura delle giornate (soggetta a variazioni)
Giorno di inizio (il 24)
Arrivo tra le 18-19
20-21 cena
21,15 impostazione intensivo, socialità
Giornata tipo (il 25, 26, 27)
5-7,20 zz (tre turni intervallati da camminata. Chi ritiene sia troppo gravoso può entare alle 6,40 per l’ultimo turno)
7,30-8 lodi o pratica corporea (Massimo/Francesca a giorni alterni), a scelta
8,10-9,10 colazione
9,40-10,40 esposizione tema della giornata
10,50-12,30 passeggiata meditativa
13,30-14,30 pranzo
16,30-18 discussione sul tema
18-18,40 meditazione in movimento (Francesca/Massimo a giorni alterni)
19,30 cena
Giorno di chiusura (il 28)
5-7,20 zz
7,30-8 lodi o pratica corporea
8,10-9,10 colazione
9,40-11 esposizione tema e discussione
11-12 passeggiata meditativa
13-14 pranzo
15,30-16,30 zz
Silenzio: dall’alzata all’inizio cena
Una
Il sorgere senza fine degli aspetti del reale narra di un unico sentire la cui natura è esperienza viva