Incontro a se stessi. Un percorso di consapevolezza

Diventare consapevoli di chi siamo nel profondo, venire a contatto con la nostra natura intima, ci permette una comprensione di noi più dinamica e creativa e ci fa sentire in armonia con noi stessi, con gli altri e ci mette in contatto con la nostra essenza spirituale.

Temi del percorso
La costituzione umana e la definizione del sé
Il sé corporeo, il sé emotivo, il sé spirituale
Capire, essere consapevoli, comprendere
Meditazione e contemplazione

Articolazione degli incontri
Esercizi di respirazione, scarica e rilassamento per sgomberare la mente e porsi in una situazione di attenzione e accoglienza.
Presentazione del tema dell’incontro anche con attività pratiche.
Discussione.

Luogo e giorno degli incontri
Il corso si terrà a San Costanzo in una stanza del complesso della chiesa di Sant’Agostino, il sabato pomeriggio dalle ore 17 alle 19, nei seguenti giorni: 1 ottobre, 15 ottobre, 29 ottobre, 12 novembre.
E’ possibile iscriversi entro lunedì 26 settembre chiamando il numero: 0721935275 o inviando una mail a: dalsilenzio@alice.it; in alternativa si può dare l’adesione anche a chi vi ha contattato personalmente.

Modalità di partecipazione
E’ previsto un numero massimo di dieci partecipanti.
Indossare una tuta o comunque pantaloni comodi e portare due coperte (o una coperta e un tappetino) e un piccolo cuscino.

Il percorso è condotto da Catia Belacchi.

Dopo Sestino

Basta il canto di un uccello, il colore di una foglia, una parola e ancora mi si riempiono gli occhi di lacrime.
E’ stato ed è così vasto e profondo, pervaso da un movimento d’amore che tutto abbraccia e accarezza e crea incessante unità, indissolubile unità: così potente da modellare ogni cosa attorno.
Questo è capace di vivere un organismo che non ha paura, che si fida della vita, che si apre all’adesso che viene: questo generano persone consapevoli, disposte a impastarsi e a lasciarsi attraversare,  aperte all’impatto, pronte al gesto che la vita suggerisce, capaci di piegarsi senza fine.
Vita e meraviglia e ancora vita.
Alcune immagini

Espressione, consapevolezza, resa. Settimana comunitaria a Sestino (AR), agosto 2011

Programma di massima delle giornate:
8-9,30 Camminata meditativa nel bosco
10,30-12,30 Strumenti per introdursi alla conoscenza di sé: L’indagine sulla personalità attraverso Human Design, conduzione Rosangela Pozzi
16-17 Pratica corporea e introduzione alla pratica del Movimento Autentico, conduzione Federica Pinna
18-20 Sessione serale, conduzione Roberto Olivieri

Alcune sequenze delle sessioni sul movimento guidate da Federica Pinna, ed altre relative all’esperienza del sabato con il colore.
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Una introduzione al Movimento Autentico condotta da Federica Pinna

 

Lo sguardo su quei momenti di Roberto D’E.
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Il Movimento Autentico, con Federica Pinna

Pratica di Movimento Autentico
“Dal muoversi all’essere mossi
con Federica Pinna

Il Movimento Autentico è una pratica costituita dall’esperienza meditativa e creativa all’interno della relazione fra una persona che si muove ed una persona che testimonia quel movimento.
Abbiamo bisogno di essere visti, testimoniati, senza giudizi né proiezioni, ed infine vogliamo testimoniare, vedere l’altro.
Chi si muove, in presenza del suo testimone, lo fa ad occhi chiusi manifestando l’intenzione di rimanere presente. In questo modo si può, rinunciando al controllo, discendere verso la propria interiorità, ascoltare e concentrarsi in ciò che si muove dentro e che poi ci muoverà; si attende di “essere mossi”, abbandonandosi, lasciandosi sempre più liberi di seguire l’impulso che giunge dall’inconscio.
Chi testimonia è invitato a stare concentrato non solo su ciò che il mover sta facendo ma anche sulla propria esperienza interna. Con la pratica avviene che il testimone sviluppa una maggior chiarezza nel riconoscere le proprie proiezioni, interpretazioni e giudizi e chi viene mosso  sviluppa il proprio testimone interno, la propria consapevolezza: corporea, psicologica e spirituale.
Avviene così che, mentre il corpo trova varie forme per esprimere ciò che in principio era materiale senza forma, la coscienza individuale si amplia.
Facciamo esperienza di ciò che significa vedere sé e l’altro, imparando a discernere ciò che ci attraversa (emozioni, memorie, sensazioni, proiezioni, giudizi, interpretazioni) da ciò che affettivamente è lì. Ed è praticando che sviluppiamo in noi un’autentica consapevolezza che consiste nella nuda attenzione: un’attenzione che vede semplicemente ciò che sta lì, che non aggiunge alcun commento o conclusione, che accoglie e lascia andare, che vede e lascia che sia.
Centrale in questa via è la relazione con l’altro e col gruppo, grazie ai quali impariamo a vedere, a vederci e ad ascoltarci in modo autentico. Fra noi e gli altri si crea un ampio spazio di consapevolezza e di assenza di giudizio che evoca profondo rispetto ed empatia.
Il vedere e l’essere visti, la restituzione del vissuto attraverso la parola ed il gesto sono momenti importanti della pratica. Il linguaggio che usiamo per la testimonianza e che con l’esercizio e la concentrazione si fa sempre più puntuale e poetico, contribuisce a portare a coscienza quelle dinamiche che frequentemente ostacolano la visione autentica di noi e degli altri. La precisione nel linguaggio, al momento della condivisione, è un elemento essenziale dell’esperienza trasformativa che si compie in noi e nel cerchio.
Cominceremo a praticare il Movimento Autentico nella sua forma base: nel rapporto fra mover (colui che viene mosso) e  testimone, con lo scopo di portare l’attenzione al corpo e all’esperienza interiore.
Ognuno sperimenterà la fiducia nella possibilità di esser visto dall’altro, come nel rischio di non esserlo, dandosi la possibilità di utilizzare tutto ciò per accedere alle profondità del proprio essere. Comincerà a vedere se stesso, lasciando così sorgere il testimone interiore. Quest’ultimo consente di vedersi ed accettarsi per quel che si è e di vedere ed accettare l’altro per ciò che è.
Ed è attraverso questa consapevolezza che avviene in noi una trasformazione profonda.

E’ necessario un colloquio individuale preliminare prima di accedere al gruppo con Federica Pinna che condurrà -testimonierà- la Pratica.
E’ richiesto ai partecipanti (minimo 8, massimo 14) l’impegno alla presenza per l’intera durata del percorso salvo impedimenti seri.
Le iscrizioni si chiuderanno il 22 settembre.
Contatti:
federica.pinna@hotmail.it
www.movimentoautentico.it
349.8697048

Il calendario degli appuntamenti

Settimana di vita comunitaria ad agosto, a Sestino (AR)

Ad agosto 2011, dal 7 al 14 ci ritroviamo per una settimana di vita comunitaria a Sestino (AR), nella casa vacanze di San Gianni.
Il luogo offre la possibilità di lunghe passeggiate nei boschi e per i sentieri dell’appennino.
Vitto e alloggio in condivisione.

Per chi lo desidera dal 10 al 14 il Sentiero Contemplativo propone a tutti i partecipanti:
8.00-9.30 meditazione statica e dinamica
18.00-20.00 discussione sui temi della Via
Sabato 13 dalle 14.30 alle 17.30, laboratorio espressivo attraverso il colore.
Entrambe le situazioni sono condotte da Roberto Olivieri

Sessioni di Human Design per i membri del gruppo “Il Tarlo”:
Giovedì 10,30-12,30
Venerdì 10,30-12,30
Sabato 10,30-12,30
Condotte da Rosangela Pozzi

La meditazione come gioco

Quando è possibile vivere la vita come se fosse un gioco?
Quando non abbiamo più paura del nostro giudizio e di quello altrui; quando non abbiamo più niente da perdere; quando viviamo nella gratuità.
Meditare è divenire consapevoli e conduce alla conoscenza di sé.
Conoscersi è incominciare a non avere più paura: allora possiamo cominciare ad andare nella vita leggeri, possiamo sorridere di noi ed osservare curiosi il mondo.

La meditazione come gioco
Incontro condotto da Anna Fata e Roberto Olivieri
9 ottobre 2010 ore 15-16,30
Centro studi Blu Jarma, Senigallia  AN

E’ necessario iscriversi entro il 7.10
Info e iscrizioni: info@armoniabenessere.it