Il commento di Jiso Forzani al secondo capitolo.
Questa parte del testo è molto importante per familiarizzare con il procedimento usato da Dogen, e soprattutto per capire da che punto di vista egli parla.
essere-di-ogni-cosa-che-È
Dogen, Busshō: la natura autentica esiste a prescindere 2 [busshō2]
Il testo del secondo capitolo.
[Traduzione Forzani-Mazzocchi] Sappi: l’essere di ogni cosa che è, non è l’essere di essere-non essere. Ogni cosa che è, è verbo di Budda, è lingua di Budda. È la pupilla dei budda e patriarchi, è la narice dei monaci.