Genjōkōan: la legna che arde non diviene cenere [gk18]

18. Così è, però non è da vedere la cenere come dopo, la legna da ardere come prima.
Va saputo che la legna da ardere nella sua condizione reale di legna da ardere, è prima è dopo.    
C’è prima e dopo, però, prima e dopo sono nettamente separati. La cenere è nel suo luogo proprio di cenere, è prima è dopo.  

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Genjōkōan: l’illusione della propria identità permanente [gk15]

15. Quando una persona viaggia imbarcata su di una nave, se guarda fisso la riva, pensa sia la riva a muoversi. Se tiene fissi attentamente gli occhi sulla nave capisce che è la nave a muoversi; allo stesso modo, se si esaminano in modo errato tutte le cose confusi a proposito del proprio corpo e spirito, ci si inganna facendo un soggetto permanente della propria identità individuale.  

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Genjōkōan: percepire la realtà unitariamente [gk10]

10- Vedere la forma (i colori) con unità di corpo e mente, ascoltare i suoni con unità di corpo e mente, è intimo incontro ma non nel senso della figura che si riflette nello specchio, come la luna e l’acqua. Quando un lato è verificato, un lato è all’oscuro.     

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